ORTA DI ATELLA. I genitori degli alunni delle scuole di Orta di Atella sono costretti a provvedere a proprie spese al materiale di cancelleria, alla carta igienica e al sapone.
A denunciarlo è il consigliere regionale Angelo Brancaccio in una lettera inviata ai commissari del Comune atellano e a quello della Provincia. Sono venuto a conoscenza di questa sconvolgente notizia domenica, in occasione del convegno sulla scuola organizzato dalla sezione dellUdeur di Orta di Atella ha detto Brancaccio ovviamente, non potevo rimanere inerme di fronte ad una situazione del genere, così penalizzante per gli studenti ortesi, e ho cercato di far valere il mio ruolo di consigliere regionale per contribuire alla risoluzione del problema.
Il segretario provinciale del Campanile sottolinea come questa situazione si verifichi sia alle elementari che allItc Gallo con enormi responsabilità dei commissari del Comune e della Provincia. Il comportamento di questi due enti va a svilire quello che dovrebbe essere il ruolo della scuola pubblica che dovrebbe garantire da un lato gli strumenti necessari agli studenti per fare lezione, e dallaltro quelli per una corretta igiene ha spiegato Brancaccio ho già avuto modo di dire ai commissari di Orta come in bilancio esistano i soldi necessari per poter intervenire e superare questi disagi nelle scuole. Per quello che riguarda
Il consigliere regionale invita sia i responsabili del Comnune di Orta di Atella che quello della provincia a dare risposte immediate.
La lettera di Brancaccio
Al commissario straordinario della Provincia,
Ai commissari del Comune di Orta di Atella
Ai dirigenti scolastici
Domenica 11 ottobre us ho partecipato ad un convegno su tematiche scolastiche, organizzato dai Popolari Udeur-sezione di Orta di Atella, a cui sono iscritto. I relatori sono stati, in qualità di tecnici-esperti, i responsabili delle locali istituzioni scolastiche, che vanno dalla scuola dellinfanzia allItc Gallo sede associata di Orta di Atella. Con mio grande stupore, al punto da rabbrividire quasi, sono venuto a conoscenza che tra i disagi che le scuole ortesi vivono, oltre a quelli dovuti ai tagli del decreto Gelmini e alla prospettiva di ritornare ai doppi turni per la scellerata decisione dei commissari di Orta di cancellare la costruzione della cittadella scolastica per la cui costruzione già cera il finanziamento e già erano state avviate le procedure di esproprio dei terreni, ci sono disagi che si ripercuotono sullattività didattica quotidiana, dovuti alla mancanza di fornitura da parte del Comune alle scuole del ciclo primario e della Provincia alle scuole secondarie del materiale di consumo (carta per fotocopiatrici, carta igienica, sapone, materiale di pulizia, gasolio per riscaldamento, carenza di acqua, ecc). Sono fornitura che, a prima vista, possono sembrare irrilevanti, ma che non consentono il normale funzionamento delle scuole e finiscono col provocare limpossibilità o, quantomeno, la diminuzione del diritto allo studio. Le scuole, pur di andare avanti, in molti casi chiedono ai genitori di contribuire pecuniariamente o fornendo direttamente il materiale. Cosa assurda e grave specialmente per le scuole della fascia pubblica. Io mi rifiuto di pensare che i bilanci sia comunale che provinciale non consentano di far fronte a tali oneri che la legge pone, comunque, a carico degli enti locali e che non richiedono grandi fondi. Per quanto riguarda il Comune di Orta di Atella già ho avuto modo di indicare ai signori commissari, a proposito delleccessivo costo della refezione scolastica, lesistenza di disponibilità finanziarie da poter destinare alle scuole, senza tagliare altre spese né aggravare la pressione fiscale. Per quanto riguarda