PARETE. Il sindaco Luigi Verrengia, in una lettera inviata alla redazione di Pupia, interviene sulla questione che ha portato allallontanamento dei socialisti dalla sua maggioranza.
Vorrei chiedere scusa agli amici, pardon compagni, della locale sezione del Partito Socialista di Parete, piccola ma storica. Vorrei chiedere scusa per non aver interpretato al meglio il ruolo di Sindaco, eletto con una lista civica e non con una coalizione politica di destra, di centro o di sinistra. Vorrei chiedere scusa per aver prodotto un progetto amministrativo vincente, non un alleanza politica , sottoscritto dai componenti della lista e non dalle segreterie dei partiti ai cui Valori essi culturalmente potevano richiamarsi. Vorrei chiedere scusa per non aver capito, con lintera maggioranza di allora, che i Valori dei socialisti locali non sono stati rispettati, quando per oltre un anno, abbiamo portato avanti lestenuante ma significativa querelle per eleggere a presidente del consiglio comunale lamico Marco Monaco, non solo per lintrinseco valore della persona, ma anche per i valori culturali e politici a cui il suo impegno pubblico si richiama.
Vorrei chiedere scusa per aver proposto una modifica dello statuto che a mesi concorrerà a far partecipi, in maniera regolamentare, dellorgano consigliare due cittadini stranieri; per aver opposto un secco rifiuto a quanti chiedevano, quasi in unanemesi storica, una sostituzione negli incarichi professionali e non affidati dalle precedenti amministrazioni, sempre convintoche le purgheattenessero al socialismo reale di sovietica memoria i cui eredi, se ancor esistenti a Parete, non erano certamente presenti nella lista da me capeggiata;
per non aver mai aderito alle richieste di chi, ad ogni stormire di polemica democraticamente e sempre ampiamente pubblicizzata avvenuta allinterno degli eletti della maggioranza di Parete Democratica uniti con Verrengia, chiedeva limmediata estromissione dei disturbatori di turno, confondendo autorità ed autorevolezza;
per aver posto al centro dellazione amministrativa le criticità che interessano i cittadini, unici e reali protagonisti dellazione amministrativa, quali Carenza idrica, Poliambulatorio,Rifiuti ed Igiene Urbana, Rinnovamento ampliamento e miglioramento della platea dei servizi sociali a favore delle fasce deboli ed a maggiore rischio demarginazione, Approvazione Pip, Variazioni al regolamento ed alle norme di pianificazione edilizia, Trasporto pubblico, certamente con alterni risultati, imputabili, nei casi in cui le risposte non sono state pari allattesa, solo ed esclusivamente alla mia esclusiva e personale insipienza e non certo alle norme generali nelle quali le soluzioni erano e sono legate alle sagge ed avvedute scelte di amministrazioni sovraordinarie quali Regione,Provincia e Commissari Straordinari scenari questi dove le coalizioni politiche nella nostra terra hanno correttamente e giustamente spazio.
Vorrei chiedere scusa, infine, per non aver posto attenzione alle raffinate strategie politiche spesse finalizzate ad autorinnovarsi, preferendo ad esse modestissimi interventi, amministrativi e non, improntati ai valori della solidarietà testimoniata e della legalità non catartica, nel tentativo di rafforzare sul piano dei contenuti e dellimmagine una comunità e non un singolo o un gruppo, forte della convinzione che troppo spesso lautorinnovamento sia quell interesse forte attraverso il quale, come un cavallo di troia, nella vita politica può entrare di tutto e di più.
Vorrei chiedere scusa ma non posso, non sarebbe giusto.
Chiedo, invece, giustamente scusa a quanti continuano ad appoggiarmi in questo progetto consapevoli che spesso sono stati, sono e saranno personalmente attaccati, accusati e delegittimati perché si continuerà a confondere il loro impegno, il loro essere prudenti e le loro scelte, mai effettuate per diktat di consumate consorterie , come sola ed esclusiva difesa di interessi personali.A loro voglio ricordare che sempre, alla luce di pregiudizi e di antichi e nuovi populismi, chi giudica gli altri condanna se stesso; siate tranquilli e certi che di questo vostro modo dessere i cittadini di Parete saranno, come sono stati sempre, ottimi giudici.
Il Sindaco di Parete, Dr. Gino Verrengia