SANTARPINO. Un Consiglio comunale breve, ma comunque nervoso per il solito, ormai immancabile atteggiamento antidemocratico del presidente del Consiglio, che nella conduzione di lavori non sa fa di meglio che dire Stia zitto, Sto parlando io, la smetta, le tolgo la parola, non può parlare.
Lo riferisce il Partito Democratico, a margine della seduta consiliare di lunedì. E meno male continuano i democratici – che allordine del giorno dei lavori vi erano solo due argomenti: lintegrazione del programma delle opere pubbliche e il ricorso al fondo di riserva. Sul primo punto il gruppo consiliare del Pd ha fatto rilevare linutilità della proposta, dal momento che le opere per le quali si chiedevano i finanziamenti erano già comprese nel programma dei lavori pubblici approvato nellaprile scorso e che quindi non si comprendeva del perché di questo passaggio consiliare. Tra laltro il provvedimento presentava non poco carenze sul piano della legittimità, tenuto conto che per accedere ai contributi regionali lamministrazione richiedente, cioè il Comune, deve garantire, prima e non dopo la concessione del finanziamento regionale, la copertura finanziaria della spesa dei lavori per il 50%. Tutto ciò ha spinto il gruppo del Pd a votare contro la proposta che, condivisibile nel merito delle opere da realizzarsi in particolare quelle relative alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, era del tutto carente sul piano della legittimità dellatto rispetto alla procedura amministrativa adottata. Successivamente, sempre a maggioranza, si è votato il ricorso allutilizzazione del fondo di riserva. Ad inizio di seduta si sono letti ed approvati tre ordini del giorno di solidarietà per il Presidente della Repubblica, per le vittime di Kabul e per le vittime del terremoto di Messina.