La maggioranza attacca il Pd: “Smettetela di fare i verginelli”

di Redazione

Palazzo DucaleSANT’ARPINO. “Sulla questione della beneficenza del sindaco Di Santo abbiamo cercato di tenere i toni bassi e limitarci a dare spiegazioni soprattutto ai cittadini, …

… più che a dei mistificatori di mestiere ancora avvelenati dal giudizio negativo del popolo sul loro operato”.

Così inizia un volantino del gruppo di maggioranza “Alleanza Democratica” in difesa del sindaco Eugenio Di Santo, finito nel mirino del Pd che nutre dubbi sul suo ruolo di “filantropo”, visto che lo stesso primo cittadino ha devoluto il proprio stipendio a delle associazioni locali di volontariato. “Tanto rumore – scrive la maggioranza – perché Di Santo, con coerenza e lealtà, ha saputo passare dalle promesse ai fatti? Tanto rumore perché ha veramente dato in beneficenza il suo stipendio così come promesso in campagna elettorale? Poveri voi, piccoli uomini. E’ chiaro che per chi ha fatto della politica una ragione di vita, un vero e proprio mestiere, un alibi per non lavorare, una holding affaristica (patronati a gestione familiare, studi professionali a carattere societario, ecc…), è oggi difficile credere che esistano persone come Eugenio Di Santo che, avendo il consenso dell’elettorato e il sostegno del popolo, fa della politica lo strumento per risolvere i problemi della gente e per alleviare gli indigenti e i meno abbienti. Forse per qualcuno sarebbe stati meglio il Superuomo di dannunziana memoria, quello cioè che disprezza il popolo ed è contrario al principio dell’uguaglianza. Quel Superuomo che vuole soffocare la libertà e consegnare il potere nelle mani di pochi (amici e parenti). Ebbene, quel Superuomo a Sant’Arpino non c’è più e in verità non c’è mai stato neanche nei pensieri di Gabriele D’Annunzio quando scriveva il noto romanzo ‘Le Vergini delle Rocce’”.

“A Sant’Arpino oggi c’è un comune mortale di nome Di Santo che è abituato a mantenere gli impegni con il popolo: 1) ha veramente donato il proprio stipendio; 2) ha veramente rinunciato all’auto blu, all’autista e ai telefoni; 3) ha veramente istituito la terza farmacia a Piazzetta Paradiso; 4) ha veramente stabilizzato gli Lsu; 5) ha veramente fatto cose di cui altri si sono lungamente riempiti la bocca (e non solo). Venendo alle indagini avviate dai mistificatori del Partito Democratico sui soldi di Eugenio Di Santo e sui nomi dei cittadini che hanno fino ad ora beneficiato invitiamo questi Superuomini a recarsi nella Parrocchia di S. Elpidio e a chiedere lumi al nostro Parroco. Le dichiarazioni dei redditi del Sindaco sono a disposizione di questi Signori diffamatori presso l’Ufficio Personale del Comune (ci farebbe piacere che portassero a vedere anche i loro redditi personali e quelli di mogli e fratelli, magari prima e dopo ‘la politica’). I nomi dei beneficiati non li facciamo per rispetto della legge e della dignità umana. Ripetiamo: legge e dignità umana: due valori lontani anni luce dai nostri Superuomini, quest’oggi convertiti a Verginelli Inquisitori”.

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