Caso “Biopower”, scontro a Pignataro

di Redazione

Giorgio MaglioccaPIGNATARO. Giovedì 1 ottobre si è riunito il consiglio comunale di Pignataro per discutere della revocadella convenzione con la Biopower e sulla richiesta di demolizione della centrale a biomasse. video

Il 28 aprile scorso, nell’ambito dell’operazione denominata “Biopower”, 23 tra politici ed imprenditori furonoindagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno della Regione Campania, alla corruzione di pubblici ufficiali, alla rivelazione di segreti di ufficio ed alla realizzazione di falsità in atti pubblici.

Durante la seduta il consigliere comunale di opposizione Raimondo Cuccaro ha reiterato le varie accuse che da anni l’opposizione ed i comitati civici fanno pubblicamente, sia sotto il profilo giuridico sia sotto quello più squisitamente ambientale. Sempre Cuccaro ha chiesto che le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta Biopower si astenessero dalla discussione.

Invito che non è stato accolto dal sindaco Giorgio Magliocca che ha chiesto la sospensione dei quattro punti all’ordine del giorno, in attesa che la “Giustizia con la ‘G’ Gigante” faccia il suo corso. Per Magliocca, inoltre, l’organo competente è la Regione Campania e non il Comune di Pignataro.

Il Consiglio ha dunque votato non sui punti all’Odg ma sulle relative richieste di sospensione, suscitando la reazione indignata dell’opposizione, che ha interessato della questione la Prefettura di Caserta.

Biopower – Intervista al sindacoMagliocca

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