TEVEROLA. Il circolo Interforze Salvo DAcquisto di Teverola organizza, in occasione della ricorrenza del 4 novembre, una manifestazione in ricordo dei Caduti di tutte le guerre che si terrà domenica 8 novembre.
Si inizierà alle ore 10, con partenza del corteo dalla sede del circolo di via Cavour proseguendo per via Garibaldi per la deposizione della corona dalloro al monumento situato nella piazzetta di via Roma. Il corteo poi raggiungerà Piazza Municipio per la posa della seconda corona al monumento dedicato ai Carabinieri sterminati nelleccidio nazista del 13 settembre 1943. Infine, altra tappa in Piazza Cavour per la deposizione della terza corona al monumento ai Caduti, dove ci sarà un intervento commemorativo delle autorità presenti. Alle ore 12, santa messa nella parrocchia di San Giovanni Evangelista in suffragio dei Caduti.
Il presidente dellInterforze, Antonio Carbone, invita lintera cittadinanza a partecipare, e soprattutto i familiari dei Caduti e gli alunni delle scuole, per dare senso pieno e completo alla commemorazione, per ricordare agli studenti lamore per la Patria, per il tricolore che deve restare profondamente radicato nellanimo di ognuno di noi come lo era per quanti hanno combattuto per la libertà, della quale oggi godiamo e che troppo spesso viene violata e calpestata da chi non digerisce affatto le regole della democrazia, quella vera.
L’iniziativa viene accolta “con ammirazione e viva gratitudine” dalla sezione cittadina dell’Udc, che, attraverso il dottor Francesco Di Virgilio, commenta: “Questa manifestazione riveste un obiettivo importante per far conoscere i fatti e i luoghi di questa triste pagina della nostra storia. Offrire alle giovani generazioni uno spunto di riflessione per comprendere la storia del se colo trascorso, senza ricercare le colpe, gli errori e i fraintendimenti, servirà a raggiungere il risultato di non dover dar luogo ad un futuro incerto. Il confronto diretto con i ‘monumenti’ silenziosi dello sterminio insegnano a tutti noi e, soprattutto, ai giovani la necessità di affrontare la vita forti di una ‘ragione’ guidata dal principio di responsabilità dell’uomo di fronte a se stesso e di fronte agli altri uomini. Accanto a questo impegno occorre far sì che non si dimentichi di ricordare, per non rimuovere dalla coscienza, senza guardarvi dentro, in un giorno particolare i combattenti che vennero trucidati nell’eccidio durante la Guerra Mondiale. Sta al nostro lavoro comune far divenire questa giornata un punto cardine nella formazione delle generazioni che non hanno conosciuto direttamente il nazismo ed il fascismo, per trasmettere quei valori, quei sentimenti, quegli ideali che danno un senso alla vita e permette che la vita stessa abbia un senso. Aver dato luogo ad una testimonianza di pace e aver richiamato la riflessione dei giovani volta alla costruzione dei valori comuni nell’Italia di domani fa onore al circolo interforze e alla cittadinanza tutta”.