TRENTOLA DUCENTA. Lassociazione Fabbricaria, privata delle sue rooms a Trentola Ducenta, è in continuo fermento.
Riparte la stagione artistica che si prospetta ricca di concerti, in una nuova location. La prima serata di tante si terrà a Lusciano, al club Ultraviolet in via Pastore, venerdì 9 ottobre. A salire on stage saranno i Baby Blue, formazione indie/blues da Prato. Poche formazioni italiane possono rappresentare meglio dei Baby Blue la freschezza e l’originalità della produzione indipendente nostrana: la loro musica stupisce per la sghemba comunicatività – complice anche l’incrocio tra la voce sincera, semplice ed efficace di Serena Altavilla e quella più destabilizzante di Mirco Maddaleno.
Le canzoni dei Baby Blue hanno le radici della musica popolare americana e si arricchiscono con sperimentazioni, scarti dinamici e improvvisazioni inattese, dando ampio margine all’espressione del sentimento e della vitalità umana. La creatività del quartetto pratese si sprigiona tra rincorse ed esplosioni, ricompattamenti repentini e nuove divisioni: un gioco di tensioni che viaggia sempre e comunque verso la contrapposizione e il contraddittorio, pregio assoluto di un modus operandi assolutamente affascinante. Quello dei Baby Blue è un sound che ricorda il blues moderno sporcato da schegge noise e da improvvisi silenzi, gli stessi che rendevano irresistibile il bianco e nero di Stranger Than Paradise, indimenticabile pellicola di Jim Jarmush.
Come!, album della band, è stato prodotto da Paolo Benvegnù, che ha anche partecipato alle registrazioni suonando qua e là e aggiungendo la sua voce ai cori di alcuni brani.