Debito Eni Acqua, Sagliocco: “Comune chiarisca realtà dei fatti”

di Redazione

Giuseppe SaglioccoAVERSA. “Le esposizioni debitorie dei Comuni non possono subire cadute verticali, da un giorno all’altro, grazie alla simpatia degli amministratori o in virtù di chissà quali improbabili alchimie”.

Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Giuseppe Sagliocco, che invoca dall’amministrazione comunale di Aversa chiarezza sulla questione del contenzioso con l’Eni Acqua. “Da consigliere regionale, – continua Sagliocco – ho sentito il dovere di esaminare a fondo la notizia diffusa tempo fa dall’amministrazione comunale di Aversa, secondo la quale l’esposizione del Comune nei confronti dell’Eni Acqua (che gestisce la riscossione dei tributi derivanti dalla depurazione delle acque) sarebbe diminuita dalla sera alla mattina da 50 a soli 12 milioni di euro. Una notizia diffusa improvvidamente, questa, che ha intanto disorientato l’Eni stessa e generato allarme presso i restanti 102 comuni degli otto comprensori gestiti dall’Eni che al pari di quello di Aversa sono destinatari di ingiunzioni di pagamento di importanti arretrati. Comuni, va detto, che avrebbero potuto rivendicare analoghi e improbabili sconti”.

“La realtà dei fatti, ho appreso, è che Aversa è attualmente esposta per complessivi 17 milioni di euro, ma non certo per la simpatia dei suoi amministratori quanto piuttosto per un’erronea procedura di valutazione della massa debitoria adottata da parte del tecnico incaricato della determinazione in quanto l’ammontare dell’esposizione andava parametrata sul consumo e pertanto al netto di esenzioni e perdite idriche. Procedura, intanto, che non era stata pedissequamente adottata in un primo momento. Criteri, però, che verranno adottati in maniera identica per le convenzioni volte ad interrompere le pratiche dal punto di vista giudiziario che l’Eni ha già in corso o sottoscriverà comunque per tutti i comuni destinatari di ingiunzioni di pagamento. Anche per quello di Aversa, allorché certe notizie equivoche, e imprudenti saranno smentite”.

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