AVERSA. Che la politica sia un ottimo carrozzone per assunzioni e sistemazioni a destra e a manca lo si è sempre saputo.
Così come è tristemente noto che oggigiorno o sei amico, conoscente, intimo o “porta voti” di qualcuno oppure laurea, specializzazione e gavetta varia hanno lo stesso valore di un rotolo di carta. Un ragionamento dal quale, in queste ore, non sarebbe escluso il comune normanno. Avevamo parlato delle due assunzioni che devono avvenire tramite mobilità esterna, entro e non oltre il 31 dicembre. Ebbene, si cominciano già a vociferare i nomi di primi candidati all’agognato “posto fisso”.
Naturalmente, si tratterebbe di persone che per essere assunte non devono superare prove scritte ed orali, ma hanno la gran fortuna di essere stati prima dipendenti di altro ente. Ad esempio, il caso dell’ex consorzio GeoEco, amministrato negli ultimi anni dai rappresentanti più in voga dell’ex Forza Italia, nonché dal sindaco della città di Aversa Domenico Ciaramella. Sempre ad esempio, si potrebbe avanzare l’ipotesi che qualcuno dei fedelissimi assunti in tale ente si sia trovato improvvisamente senza posto. Ed allora quale miglior opportunità, questa, per collocare in Comune personale esterno con un contratto a tempo indeterminato? Ma, naturalmente, abbiamo fatto solo esempi. Un dato invece è certo. Le assunzioni sono riferite a personale di categoria C e D, insomma a persone che percepiranno un buon stipendio.
Visto che in più occasioni l’assessore al personale Pasquale Diomaiuta ha riferito che le casse comunali non permettono assunzioni maggiori, una domanda sorge spontanea: perché non fare come una nota pubblicità dei fustini ed assumere allo stesso costo più operai e meno dirigenti? Se non altro per risolvere la problematica grave e pendente del cimitero cittadino che conta oramai solo due preposti. Ma forse, ancora una volta, l’interesse di pochi prevale su quello della collettività.
