AVERSA. Contro il presidente del consiglio comunale Nicola Verde non ci sarà una mozione di sfiducia. Noi possiamo solo stigmatizzare il suo comportamento.
Dallinterno del Popolo della Libertà, la maggioranza che fa capo a Ciaramella-Golia-Giuliano lancia strali contro la figura istituzionale di Verde perché sta facendo lopposizione alla maggioranza che lo ha votato. La sfiducia è nei fatti, nei suoi atteggiamenti. Ha proposto un emendamento che nessuno, diciamo nessuno, ha accettato. Si è fatto portavoce di una minoranza e non riesce a tenere i lavori del civico consesso con il giusto piglio. Lo ha dimostrato in occasione dellultima seduta, ma anche in quelle precedenti.
Parole dure che una buona parte del gruppo consiliare del Pdl condivide e non solo il Pdl, visto che anche lUdc ha espresso non poche perplessità, seppure in maniera non ufficiale, sul comportamento di alcuni consiglieri. Sempre nel Pdl Elia Barbato, lex assessore, ritenuto uno dei fedelissimi di Ciaramella e padre putativo dellattuale Difensore civico, con lennesimo strappo in seno alla maggioranza, nel luglio scorso, guarda con interesse ai dissidenti del Pdl e, soprattutto, al Nuovo Sud-Mpa con Armando Lama che vorrebbe benedirlo come successore di Ciaramella, cosa che, in verità, sembra volere anche lo stesso primo cittadino in carica.
Insomma, situazione politica incandescente ed in fermento, anche se sono in molti gli addetti ai lavori che si dicono certi che venerdì prossimo si assisterà ad una seduta di consiglio comunale tranquilla e ordinata, con una maggioranza che voterà compatta le variazioni di bilancio.E proprio questo atteggiamento schizofrenico ha dichiarato Michele Galluccio che deve essere interrotto. Credo, e con me in diversi, che si debba fare chiarezza una volta per tutte e capire chi fa effettivamente parte della maggioranza.