AVERSA. La crisi perenne nellaversano Popolo della Libertà tra i due galli nel pollaio, il sindaco Mimmo Ciaramella e il consigliere regionale Giuseppe Sagliocco, potrebbe essere già stata risolta.
E dallalto, con un colpo di scena che potrebbe danneggiare entrambi i potenziali consiglieri regionali. Una sorta di quadra, per dirla alla Bossi, potrebbe essere stata trovata dallo stesso candidato in pectore del centrodestra alla poltrona più alta di Santa Lucia, il coordinatore regionale del Popolo della Libertà, nonché sottosegretario alle finanze, Nicola Cosentino. Questultimo, infatti, nelle sue uscite pubbliche non ha fatto mistero della volontà di avere tra le liste sostenitrici una che faccia capo ai sindaci dei comuni più rappresentativi della Regione Campania. Un elenco dal quale non potrà non mancare, in caso di attuazione di questo desiderio di Cosentino, il primo cittadino di Aversa. Ciaramella, infatti, è il sindaco del comune più popoloso della provincia di Caserta tra quelli governati da coalizioni di centrodestra, per cui non potrà mancare allappello se chiamato a partecipare.
Se così fosse, Aversa e lagro, a meno di ulteriori sorprese, potrebbero avere due candidati locali in due liste diverse. Il consigliere regionale uscente Sagliocco in quella del Popolo della Libertà e Ciaramella in quella dei sindaci per Cosentino Presidente. Un quadro di tale natura non potrà fare piacere a nessuno dei due contendenti in lizza quale. Entrambi, infatti, non potrebbero non essere danneggiati dalla presenza dellaltro. Anzi, il danno sarebbe addirittura maggiore rispetto alla circostanza che li vedrebbe insieme in una sola lista, perché i voti si disperderebbero non solo tra i due candidati, ma addirittura tra due liste diverse. Una vera e propria iattura, anche se il coordinatore cittadino del Popolo della Libertà Nicola Golia ha affermato, forse solo per gettare acqua sul fuoco e facendo contemporaneamente gli scongiuri: Ben venga la lista dei sindaci. Più liste significano più voti per la coalizione.
Paradossalmente, a Sagliocco e ai suoi affezionati (questi ultimi sembrerebbero essersi dedicati a zittire la stampa che non ritengono amica) converrebbe attivarsi per sbarazzarsi di un ingombrante Ciaramella, supportandolo nella sua lotta per essere nominato quale candidato alla poltrona di presidente dellamministrazione provinciale di Caserta.
Intanto, però, i seguaci dei due galli nel pollaio, continuano a darsi stilettate reciproche con un lavorio ai fianchi degno del migliore Nino Benvenuti. Tutto questo a scapito del Pdl e dellintera coalizione. Più calma, invece, appare la situazione candidature a consigliere provinciale per il Popolo della Libertà per i tre collegi cittadini. Il primo, come da tempo ipotizzato, dovrebbe essere appannaggio dellassessore allistruzione Gianpaolo Dello Vicario, in quota ex An; maretta per la candidatura sul secondo collegio alla quale aspirano i due ex forzisti Elia Barbato e Tonino De Michele; certa, infine, a meno di sorprese dellultima ora, la candidatura di Gennaro Caserta, che ha già ricoperto lincarico di assessore provinciale nellamministrazione Ventre.