Strisce blu su strada privata: è protesta

di Antonio Arduino

via Montessori, strada privataAVERSA. Strisce blu su suolo privato.

A segnalare la curiosità che costringerebbe chi vive e lavora in edifici affacciati su una strada privata a pagare il ticket per lasciare l’auto in sosta sotto casa o ufficio sono abitanti e professionisti degli edifici situati nel tratto di via Michelangelo compreso tra via Giotto e via Salvo D’Acquisto. “Questo prezzo di strada è proprietà privata, cosicché le strisce vanno cancellate” afferma C.G. facendosi portavoce del dissenso generale, aggiungendo che sarebbe facile dimostrare la tesi. “Basta rivolgersi -dice- all’ufficio statistica”.

L’abbiamo fatto chiedendo, in forma ufficiale, una copia dello stradario comunale. Con nostra sorpresa abbiamo dovuto constatare che i residenti di quel tratto di via Michelangelo hanno ragione. Ma c’è di più. Non solo è proprietà privata il tratto compreso tra via Giotto e via Salvo D’Acquisto, sono privati anche i tratti compresi tra via D’Acquisto e via Modigliani e tra via Modigliani e verso via Pastore. Tutti pezzi di via Michelangelo occupati da strisce blu, bianche o gialle. Strisce tutte da cancellare, a meno che non esista una specifica delibera comunale che disponga in maniera contraria, specificando le motivazioni. Ma allora perché lo stradario municipale, aggiornato al 6 agosto 2009, riporterebbe come private quei tratti di via Michelangelo? Oltretutto basta scorrere l’elenco per rendersi conto che quanto a strade private ad Aversa non c’è solo un bel pezzo di via Michelangelo.

Di strade private ce n’è più di una. Strade sulle quali l’Amministrazione municipale ha investito denaro di tutti i cittadini per realizzare servizi senza che le strade possano essere usate da tutti i cittadini. Gli esempi più eclatanti sono via Montessori e via Montale. Due arterie essenziali alla città per essere l’una sede di una scuola materna comunale, quindi pubblica, l’altra una efficacissima strada alternativa che potrebbe alleggerire il traffico veicolare del nodo rappresentato dalla rotonda antistante l’ospedale Moscati. Però, essendo private, le due arterie sono interdette ai cittadini non residenti, malgardo questi contribuiscano, pagando le tasse e tributi, a mantenerne in funzione e in efficienza servizi quali l’impianto d’illuminazione e di metanizzazione. Dovuti, ma solo fino all’imbocco delle arterie.

Insomma due pesi e due misure nei confronti dei cittadini da parte dell’amministrazione muncipale visto che nelle arterie usate come esempio viene rispetta il diritto di proprietà, concedendo anche servizi non dovuti, mentre nei tratti privati di via Michelangelo si tracciano strisce per gli stalli di sosta chiedendo il pagamento di un ticket. Anche ai residenti.

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