BENEVENTO. “Dì a quella che se non la smette la uccidiamo come pure a quel Colasanto”.
Sono queste le minacce di morte e gli insulti, indirizzati in dialetto, al deputato Pdl e coordinatrice provinciale di Benevento, Nunzia De Girolamo ed al consigliere regionale e direttore editoriale de “Il Sannio Quotidiano”, Luca Colasanto.
A rivolgerle due uomini, uno dei quali armato di pistola, che venerdì sera, a bordo di una moto, hanno bloccato e minacciato il giornalista Luigi Barone, portavoce del Pdl sannita, riferendo i messaggi contro i due esponenti politici. Barone era alla guida dell’auto del padre, una Bmw, ed è stato raggiunto dai due in via dei Mulini a Benevento. I due sconosciuti, che avevano il capo coperto dal casco, hanno inveito contro il portavoce minacciando di morte sia De Girolamo che Colasanto.
Sull’accaduto, denunciato ai carabinieri, il prefetto di Benevento, Michele Mazza, ha convocato sabato mattina il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
“A chi do fastidio? Non lo so. So per certo che continuerò per la mia strada e non mi lascio intimidire continuando nella mia battaglia per la legalità” è stato il commento della De Girolamo, che è anche coordinatrice provinciale del Pdl. “Sono amareggiata – ha aggiunto – perché nella vicenda è stato coinvolto un giovane di trenta anni (il giornalista Barone, ndr) da anni impegnato in politica come militante”.