CASERTA. I carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno eseguito cinque decreti di fermo a carico di soggetti ritenuti appartenenti ad un clan di camorra operante nella zona tra il capoluogo e Maddaloni.
Vincenzo Ferraro, 27 anni, detto Sartana; Antonio Esposito, 31 anni, detto O Sapunaro; Alfonso Del Monaco, 43 anni, detto Tonino o saracaro, Nicola Lombardi, 37 anni, detto O Gemello, Antonio Padovano, 32 anni, sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso e di alcuni tentativi di estorsione in danno di imprenditori locali ed amministratori pubblici.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Caserta, hanno consentito di bloccare sul nascere la ricostituzione del gruppo camorristico maddalonese – recentemente disarticolato dalloperazione Nuova Calatia condotta sempre dai Carabinieri di Terra di Lavoro, conclusasi il 17 marzo scorso con 30 arresti che stava tentando di riappropriarsi del controllo del territorio attraverso la gestione delle attività estorsive. In particolare, gli arrestati si erano resi responsabili di estorsioni in danno di imprenditori del luogo, appositamente convocati allinterno di un patronato o in altri luoghi aperti preventivamente individuati, anche al fine di evitare la captazione delle comunicazioni da parte delle Forze dellOrdine.
Tra i tentativi di estorsione, particolare rilevanza assume quello attuato a danno dellamministrazione comunale di Maddaloni, con ripetuti incontri con il sindaco, con un assessore e con un consigliere comunale nel corso dei quali veniva richiesto, con minaccia, lassunzione di familiari degli affiliati al clan, nonché il riconoscimento e lelargizione di contributi economici pubblici ed ancora veniva imposto ai rappresentanti dellEnte Locale di fornire informazioni sugli appalti pubblici e le concessioni a privati relative alle grandi opere in corso di realizzazione nellarea, tra cui lInterporto di Marcianise-Maddaloni.
Alfonso Del Monaco |
Antonio Esposito |
Vincenzo Ferraro |
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Nicola Lombardi |
Antonio Padovano |
da Tv Luna 2 |