NAPOLI.19 persone ritenuteelementi di spicco del clan camorristico dei Sarno, operante nel quartiere napoletano diPonticelli, sono state arrestate la scorsa notte dai carabinieri del comando provinciale.
Le indagini, condotte dal pm Vincenzo D’Onofrio della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno accertato estorsioni perpetrate a tappeto ai danni di imprenditori, commercianti ed ambulanti dell’hinterland est di Napoli.
Patrizia Ippolito, moglie del Vincenzo Sarno, ora collaboratore di giustizia, con la complicità di un politico locale Achille De Simone, consigliere comunalea Napoli, iscritto al gruppo misto ma eletto nelle liste dei Comunisti Italiani, che avrebbe fatto desistere i promotori di una nascente associazione antiracket dall’aprire uno sportello nel Comune di Cercola. De Simone è accusato di violenza privata: era in casa della Ippolito quando fu convocata una persona che voleva aprire lassociazione antiracket. La Ippolito, presente De Simone, disse che lassociazione non si sarebbe aperta se luomo non avesse riferito alla donna tutte le denunce e le iniziative dellassociazione. Che poi non aprì più.
69 anni, dipendente della Regione Campania, risiede a Cercola, nel Napoletano, dove è stato consigliere comunale dal 78 al 2001 e assessore comunale in diversi periodi sempre nel comune del napoletano. De Simone, pur eletto in uno schieramento di sinistra al Comune di Napoli, contemporaneamente ha fatto parte, per un periodo, di una giunta di centro destra a Cercola.
MORTO IL BOSS TARANTINO. Nella mattinata di mercoledìSalvatore Tarantino, ritenuto il reggente del clan Sarno, era rimasto gravemente ferito in via Cleopatra, nel quartiere Ponticelli, roccaforte dell’organizzazione criminale. Almeno due persone sopraggiungevano in sella ad una moto, mentre Tarantino era a piedi, esplodendo nove colpi d’arma di pistola calibro 7,65 contro il loro bersaglio, che veniva raggiunto alla schiena, al fianco sinistro, al cranio e all’avambraccio sinistro. Portatoall’ospedale Loreto Mare,Tarantino èstato sottopostoa un intevento chirurgico. Ma le sue condizioni erano gravissime: è deceduto nel pomeriggio di giovedì.
Gli inquirenti, al momento, escludono che l’agguato sia legato con quello dimartedìnel quartiere diSan Pietro a Patierno in cui hanno perso la vita Gennaro Sacco, 58 anni, e suo figlio Carmine, 29 anni, zio e il cugino di Costanzo Apice, il presunto killer di Bacioterracino e protagonista del video choc del rione Sanità, ora detenuto.