CASAGIOVE. Nei giorni scorsi si è svolto unincontro del direttivo della sezione casagiovese dellUdeur, nel corso del quale è emersa grande soddisfazione per le importanti e significative adesioni …
… che permetteranno al partito di ultimare la fase organizzativa e di dare il proprio contributo per segnalare e proporre soluzioniin riguardo aiproblemi della comunità. Già qualche settimana spiegano dal Campanile avevamo protocollato una lettera allamministrazione comunale e dove venivano esposti i vari problemi che affliggono la cittadina e in particolar modo la zona 167, ai quali purtroppo lAmministrazione non ha saputo dare una soluzione, ne una risposta. A breve sarà inviata una nuova sollecitazione al Comune affinché si giunga al più presto ad una soluzione definitiva.
Il commissario cittadino Gaetano Moretti ha concluso la seduta con una dichiarazione che ha voluto essere da monito per tutti gli altri dirigenti e amici simpatizzanti: Sono felice per linizio più che positivo della nuovissima nostra avventura e malgrado sia molto difficile portare a termine gli obiettivi che ci siamo prefissati, perché sul territorio non rappresentiamo i poteri forti, né quelli delle famiglie storiche né quelli degli imperi economici, ma rappresentiamo i più deboli e le persone comuni, impegneremo tutte le nostre forze, la nostra buona volontà ed onestà intellettuale per rendere Casagiove una città allavanguardia per la vivibilità e nellassicurare un degno presente ed un futuro certo ai suoi concittadini.
LUdeur di Casagiove, ha aggiunto Moretti in piena sintonia con il Commissario Provinciale Angelo Brancaccio, sta lavorando per lindividuazione di una persona che possa rappresentare i nostri concittadini in seno al Consiglio Provinciale, quale candidato al Collegio numero 4. Nonostante qualcuno desse per finita lesperienza politica dellUdeur, la sezione locale sta dimostrando che mai nulla si deve dare per scontato. Siamo tornati e daremo spazio alle giovani menti, in modo da dare lopportunità a tutte quelle persone, che altrimenti resterebbero escluse dallesercizio della cittadinanza, di dire e di fare qualcosa per la nostra città.