CASAPESENNA. In occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, il 28 e 29 novembre Legambiente propone Ridurre si può, la campagna contro lover-packaging e gli sprechi.
Uniniziativa di informazione e sensibilizzazione per promuovere buone pratiche di riduzione dei rifiuti e momenti di riflessione sugli innumerevoli sprechi che potremmo evitare nella produzione dei beni e negli acquisti. L’obiettivo è guidare cittadini consumatori verso comportamenti consapevoli, responsabili, sostenibili, perché produrre meno rifiuti è la prima e imprescindibile regola che deve animare qualsiasi politica nazionale e locale.
Domenica 29 novembre, dalle ore 10 alle ore 12, il Gruppo Giovanile Ambientale di Casapesenna ha allestito un punto informativo presso la Parrocchia S.Croce, con stampe, volantini e sacchetti spesa biodegradabili che hanno dato in omaggio, per dimostrare quanti rifiuti possiamo risparmiare all’ambiente partendo dai gesti quotidiani come fare la spesa. Bastano poche semplice regole, come scegliere l’acquisto di prodotti meno imballati possibile, ma anche per incentivare luso degli shopper in bioplastica e delle sportine riutilizzabili in tessuto. Sono ques te infatti le valide alternative al tradizionale sacchetto della spesa, a cui dobbiamo tutti abituarci soprattutto in vista delleliminazione totale delle buste di plastica prevista nel nostro paese per il gennaio 2011.
Ai cittadini, quindi, è stata mostrata anche la resistenza dei sacchetti biologici rispetto a quelli tradizionaliin plastica derivanti da petrolio, per mostrare che non cè alcuna differenza e anche attraverso lutilizzo di appositi contenitori si è simulata la differenzazione della raccolta dei rifiuti già attivata con buoni risultati nel Comune di Casapesenna guidato dalla amministrazione del sindaco Fortunato Zagaria.
Si è incentivato inoltre lacquisto di prodotti sfusi e alla spina, per diminuire sensibilmente il quantitativo di imballaggi e quindi un negativo impatto sul territorio e ritrovare i nostri campi più puliti e liberi da sprechi inutili e discariche meno piene e meno numerose, non a caso si è anche proposto lutilizzo dei composter domestici alternativa alla riduzione della frazione umida e utile alla produzione di fertilizzanti domestici.