CASERTA. La Regione Campania sta puntando molto sul turismo culturale, sulla promozione del nostro immenso patrimonio storico-artistico e levento della Reggia delle Meraviglie …
… testimonia che turismo e cultura possono viaggiare insieme, coniugando gli obiettivi e le esigenze di tutela e di valorizzazione dei beni. Appuntamenti del genere sono in perfetta sintonia con la campagna di comunicazione che abbiamo appena avviato per far emergere le positività della nostra terra. Sono certo che la sinergia costruita darà ottimi frutti.
Lassessore regionale al Turismo, Riccardo Marone, ha presentato così in conferenza stampa La Reggia delle Meraviglie, levento in programma sabato prossimo, 28 novembre, a Palazzo Reale, finanziato dalla Regione e organizzato dallEnte Provinciale del Turismo di Caserta, per rilanciare la Reggia di Caserta, dichiarata patrimonio dellUmanità dallUnesco. Allincontro con i giornalisti hanno partecipato lamministratore dellEpt di Caserta Enzo Iodice, il direttore dellEnte Nicola Cardano, il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti, il soprintendente ai Beni culturali Paola Raffaella David, il direttore artistico della manifestazione Maurice Agosti, il presidente dellAscom Mario DAnna e gli artisti che si esibiranno in occasione dellevento.
Sabato prossimo, la Reggia rivivrà i fasti della corte con una rievocazione del lungo regno di Ferdinando IV e Maria Carolina dAustria attraverso diverse iniziative: Il Gran Ballo dei Borbone e linedita mostra La Reggia e le Regine che dal 28 Novembre sarà visitabile nella Sala di Alessandro della Reggia sino al 10 Gennaio 2010. Una coreografia da film con oltre 230 personaggi in costume tra ballerini della Società di danza del 700 e reparti dellesercito borbonico, animeranno prima il centro della città, in una ricostruzione storica del periodo borbonico, e poi la Reggia di Caserta, allinterno della quale sono previsti spettacoli e performance che contamineranno gli appartamenti storici, tra cui la magnifica Sala del Trono.
La mostra La Reggia e le Regine è curata dalla Collezione Tirelli Costumi con lallestimento firmato da Flora Brancatella, che per la prima volta vedrà esporre un abito autentico di Maria Carolina, lo stesso indossato in un dipinto di Filippo Marsigli (1789) che farà da sfondo alloriginale. A fare da corollario al prezioso abito ci saranno altri 21 costumi ciascuno con una storia da raccontare, come quelli in lino ed avorio di Carolina Bonaparte o in velluto nero della Contessa Virginia di Castiglione. Alcuni degli abiti di Tirelli sono stati realizzati impiegando le preziose stoffe di San Leucio, le seterie che sorsero intorno alla Reggia per volere di Ferdinando II e che dettarono i canoni della moda a cavallo del 700 e dell800.
Poche città, al di fuori dei grandi centri darte possono vantare modelli così unici di cultura del Settecento ha dichiarato Iodice e il nostro obiettivo è di ridisegnare le strategie di marketing territoriale in una ricerca di modello di offerta museale più viva ed interattiva. La Reggia delle Meraviglie è una tappa fondamentale di questa strategia.
Primo risultato di una nuova politica del territorio arriva dalla partnership con La Reggia Designer Outlet di Marcianise , la quinta struttura in Italia che verrà aperta da McArthurGlen il prossimo 18 febbraio 2010. Per il soprintendente liniziativa presenta profili dinteresse sia turistico che culturale e sarà anche un banco di prova per la sintesi non più rinviabile tra turismo e cultura.
Il sindaco Petteruti ha sottolineato la stagione felice che si è aperta per la città: Presentiamo oggi il terzo grande evento, dopo la mostra sui tesori del Cremlino e il Natale a Caserta. Siamo di fronte al segnale chiaro che Caserta si è svegliata, lavora e parla allunisono, visto che anche la Reggia delle Meraviglie si inserisce tra gli appuntamenti più attesi del Natale in città.
DAnna ha illustrato infine le iniziative dei commercianti in occasione dellevento: I negozi resteranno aperti fino alle 23, poi ci sposteremo tutti in piazza Carlo III per lo spettacolo di giochi dacqua e fuochi che chiuderà la notte alla Reggia. Inoltre sabato sera i ristoranti casertani proporranno ai clienti il menù borbonico, come ricostruito nei documenti custoditi negli archivi di Palazzo Reale.