Investì e uccise una donna di Cesa, confermata condanna in appello

di Redazione

Angelina VillanoCESA. La terza sezione della Corte di Appello di Napoli ha confermato la pesante condanna, inflitta in primo grado, aSerdiuk Sergi, il cittadino ucraino accusato di omicidio colposo per investito ed ucciso Angelina Villano.

Alla guida della Ford Escort, senza patente di guida, in stato di ubriachezza, percorrendo a forte velocità una strada del centro cittadino di Sant’Arpino, l’ucraino impattò la Fiat 500 condotta dalla Villano, uccidendola sul colpo. Il drammatico episodio siverificòil 15 novembre del 2008. Al momento della scomparsa, la signora Villano aveva 54 anni e la sua morte destò un grosso dolore nella comunità cesana,essendo molto conosciuta in paese. Era zia dell’ex assessore ai lavori pubblici ed ex segretario della Margherita Rino Villano, nonché cognata dell’ex vicesindaco Antonio Marino.
L’imputato, oltre ad avere una andatura superiore ai limiti, non si fermò al segnale di stop, inoltre era in stato di ubriachezza, con un tasso alcolemico pari a 2,18 grammi per litro.Fu tratto in arresto e da quel momento è ancora detenuto.
All’esito del processo, svoltosi dinanzi al Gupdi Santan Maria Capua Vetere, con il rito abbreviato, l’uomo fu condannato per il reato di omicidio colposo aggravato alla pena di 4 anni di reclusione, mentre per la violazione delle norme delle legge Bossi-Fini fu condannato ad un 1 anno e 4 mesi.
In appello la condanna per il reato di omicidio colposo è stata confermata. Questa era stata la richiesta anche dell’avvocato che assisteva la famiglia Villano, il penalista Enzo Guida, che, costituitosi parte civile per conto degli eredi, ha sollecitato una conferma del giudizio di primo grado, in base a quella che era stata la gravità della vicenda. La difesa dell’imputato, rappresentata dagli avvocati Giacquinto e Capozzi, aveva chiesto una sostanziale riduzione di pena, con la concessione delle attenuanti generiche.
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