MONACO (Germania). Si è aperto con unora di ritardo a Monaco di Baviera il processo al presunto criminale di guerra nazista, John Demjanjuk.
Luomo, soprannominato il boia di Sobibor, secondo laccusa avrebbe sterminato oltre 28mila ebrei nel tristemente famoso campo di concentramento polacco. Demjanjuk, 89 anni, malato di leucemia e costretto su di una sedia a rotelle si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, sostenendo si tratti di un errore di persona. Secondo la sua versione dei fatti è stato imprigionato dai tedeschi per quasi tutta la durata del Conflitto e mai ha collaborato coi nazisti. Se incriminato, rischia di dover trascorrere il resto della vita in carcere.