Differenziata, opposizione: “Da tre settimane niente raccolta carta e cartoni”

di Redazione

da sin. Barbato, Diretto, D'AngeloGRICIGNANO. “La raccolta di carta e cartoni non viene più effettuata da tre settimane a Gricignano”.

La denuncia arriva dal gruppo indipendente di opposizione composto da Giuseppe Barbato, Luigi Diretto e Andrea D’Angelo. “Si fa un gran parlare di raccolta differenziata e di obiettivi raggiunti o da raggiungere. – affermano i tre consiglieri – E’ bene educare i bambini e i ragazzi nelle scuole al rispetto per l’ambiente ed alla raccolta differenziata specialmente di carta e cartoni, ma è proprio la raccolta dei cartoni che non viene effettuata da più di tre settimane a Gricignano e con le piogge di questi giorni vi lasciamo immaginare cosa sono diventati. Una poltiglia che ha invaso le strade che sistematicamente non vengono spazzate ed otturato tombini creando allagamenti in vari punti del paese come già riportato ampiamente nella cronaca dei giorni scorsi”.

“I cittadini – continuano – protestano per questo stato di abbandono in cui versa il paese e soprattutto i commercianti, vi sono alcuni negozi che producono come rifiuti solo cartoni e vengono costretti a pagare una tassa per lo smaltimento dei rifiuti enormemente spropositata in rapporto alla produzione ed al servizio ricevuto. Considerato anche il momento di crisi che attraversa tutto il settore del commercio si può facilmente immaginare l’umore nero e lo sconforto verso le stesse istituzioni da parti degli operatori del settore commercio”. Il consigliere poi fa sapere che alcuni commercianti hanno scritto all’associazione di categoria al fine di convocare una riunione e sottoscrivere un documento di protesta ufficiale da inviare al Comune di Gricignano, richiedendo anche una riunione con gli amministratori al fine di rivedere le tariffe da loro ritenute “esagerate”.

“Da parte nostra – sottolineano gli esponenti dell’opposizione – aggiungiamo che gli amministratori di questa maggioranza attualmente sono più preoccupati ad ostentare un’apparente tranquillità, come se quello che avviene intorno a loro con le continue perquisizioni e sequestri di documenti da parte delle forze dell’ordine presso gli uffici del comune fosse una cosa normale, che a rimboccarsi le maniche e cercare di produrre almeno quel normale e minimo sforzo amministrativo per cui sono stati eletti. Dimostrando così di non pensare solo ai grandi progetti, dove le solite menti si ‘illuminano’, ma con i piccoli accorgimenti quotidiani consentire la crescita graduale e sociale del paese”.

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