Interrgato a a Napoli in qualità di testimone nel processo di Calciopoli, l’allenatore boemo Zdenek Zeman ha sostenuto che la sua carriera è stata danneggiata dopo la denuncia dell’affare doping in cui fu coinvolta la Juventus.
Secondoil tecnico,l’ex dg bianconero Luciano Moggi avrebbe impedito che lui allenasse squadre come il Palermo ed il Bologna e avrebbe anche favorito la sua assunzione al Napoli solo per rovinarlo, anche perché all’epoca i partenipei avevano grosse difficoltà tecniche e Zeman avrebbe sicuramente avuto vita dura.
In aula c’era lo stesso Moggi. “Ho allenato in pace fino al ’98 – ha dichiarato Zeman – poi si è scoperto che Moggi non mi voleva in squadre tipo Bologna e Palermo”. “Volevo prendere Zeman, ma Moggi me l’ha vietato”, ha invece rivelato l’ex presidente del Bologna Gazzoni Frascara.
L’allenatore ha anche sottolineato che l’ex vicepresidente del Lecce, Moroni, gli riferì di essere stato rimproverato dall’allora amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo per averlo preso nella società pugliese. Zeman si è anche soffermato sulla sua breve esperienza nel Napoli: “Alla settima giornata, dopo il pareggio a Perugia, fui esonerato: noi facemmo una grande partita, vincevamo e ci fu fischiato contro un rigore inesistente. In tv fui esonerato dal signor Corbelli (ex presidente del Napoli, ndr)”.
Sul fatto che il suo ingaggio a Napoli fosse stato architettato per rovinarlo, Zeman hacitato alcune dichiarazioni fatte da Corrado Ferlaino, patron del Napoli dei due scudetti. Ma Ferlaino, intervenuto in diretta su Radio Marte, ha smentito alle parole pronunciate dal boemo: “Non è mai stato nel mio stile far decidere ad altri. È impossibile che l’allora dg della Juve potesse esonerare il tecnico del Napoli. Poi è passato molto tempo, non ricordo, ho dei ricordi non precisi”. Anche il presidente del Palermo Zamparini smentisce Zeman: “Dopo l’esonero di Del Neri contattai Zeman insieme a Papadopulo e Zaccheroni. Foschi voleva confermare Del Neri e forse aveva ragione lui. La scelta, però, cadde su Papadopulo, ma non ci fu nessun intervento da parte di Moggi o di altri contro Zeman, è stata una mia scelta”.