“Di certo i toni non sono stati alzati da noi, ma dagli stessi che hanno fatto una cosa gravissima e profondamente razzista. Affronterei la situazione con maggiore serietà rispetto a come non sia stata già affrontata”.
Parole del presidente dell’Inter Massimo Moratti, che interviene sul caso dei cori razzisti nei confronti di Mario Balotelli. Manca ancora una settimana al big match tra Juventus e Inter, e il patron nerazzurro annuncia: “Io non ci sarò. Se ritirerei la squadra? Penso che lo farebbe il capitano”. Moratti poi si complimenta con i dirigenti bianconeri che hanno stigmatizzato il comportamento dei loro tifosi. “Ho apprezzato, sono dichiarazioni contro il razzismo giuste e accettabili. Mi aspetto lo stesso nei confronti del giocatore, perché lui è stato colpito direttamente. Li ringrazio si sono comportati con la solita signorilità”.
Ma il capitano davvero ritirerebbe la squadra? Certo, come conferma lo stesso Javier Zanetti: “Se a Torino sentirò cori razzisti contro Balotelli, andrò subito dall’arbitro e chiederò la sospensione della gara”.
Sul casoè intervenuto anche il presidente dell’Aic Sergio Campana: “Contro i cori razzisti, l’associazione calciatori ha sempre lottato e per questo motivo siamo nettamente a favore di norme drastiche. Questi atteggiamenti sono sempre deprecabili – ha spiegato Campana -. Anche perché i cori razzisti rappresentano una delle violazioni più gravi che possono esserci nel mondo del calcio. A livello Fifa sono previste misure molto rigide ed è particolarmente grave che l’ultimo episodio in ordine di tempo sia avvenuto in una partita internazionale. La Juventus si sta dando da fare ed è un’attenuante il fatto che una parte del pubblico bianconero abbia zittito coloro che fischiavano. Tuttavia, bisogna trovare il sistema per eliminare coloro che si rendono protagonisti di questi comportamenti all’interno degli stadi”.