ROMA. Migliaia di persone si sono riunite allaltare della Patria per partecipare alla celebrazione della Giornata dellUnità Nazionale e delle Forze armate.
Lalzabandiera ha sancito linizio ufficiale della cerimonia che poi è stata salutata anche dal passaggio delle Frecce Tricolori. Giunto in piazza Venezia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo gli onori militari ha deposto, sulle note del silenzio, una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto e si è soffermato in raccoglimento per alcuni minuti.
Nel suo intervento il Capo dello Stato ha invocato il supporto per i militari allestero: Dobbiamo corrispondere alla fiducia che da tutte le parti interessate è stata riposta nell’Italia e nei militari italiani. Non possiamo rinunciare al capitale di prestigio che grazie alle prove date con la partecipazione alle missioni peacekeeping abbiamo accumulato sulla scena internazionale. Siamo tutti ben consapevoli ha sottolineato – che limpegno militare italiano nelle missioni internazionali è di capitale importanza per il futuro del Paese e della comunità internazionale e dobbiamo perciò far sì che a questo impegno non venga mai a mancare il pieno supporto dei cittadini e dello Stato. Nel contesto pur profondamente mutato del XXI secolo, questi restano valori fondamentali che dobbiamo continuare a tutelare ed a consolidare. Oggi ricorre il 91° anniversario della vittoria nella Grande Guerra e con essa si celebrano il Giorno dellUnità Nazionale e
Questa nostra società ha continuato Napolitano – sarà in grado di affrontare e vincere le grandi sfide dellumanità se gli Stati sapranno trovare la necessaria unitarietà di intenti e costruire insieme un sempre più
rappresentativo sistema di istituzioni internazionali ed unefficace struttura di sicurezza. Tale struttura
– ha concluso Napolitano – dovrà avere la capacità, da un lato, di intervenire nelle situazioni di crisi e di instabilità prima che queste degenerino in conflitto e, dallaltro, di contrastare le grandi minacce eversive transnazionali, dal terrorismo alla criminalità organizzata. Questi sono i compiti primari delle Forze Armate dei Paesi avanzati e di quelle italiane in particolare.
Alla celebrazione erano presenti anche il presidente del Senato Renato Schifani, della Camera Gianfranco Fini ed il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al quale il Capo dello Stato ha stretto la mano. Un segnale importante dopo il botta e risposta tra il premier Berlusconi ed il presidente Napolitano in seguito alla bocciatura del Lodo Alfano da parte della Corte costituzionale.