BERGAMO. La polizia di Bergamo, dopo un anno e mezzo di serrate indagini, ha tratto in arresto sette componenti di un commando armato che assaltava furgoni blindati sulle autostrade.
Si tratta di pluripregiudicati lombardi e pugliesi di età compresa tra i 27 e i 42 anni, tutti con alle spalle precedenti penali che vanno dall’omicidio, al sequestro di persona alla rapina e con obbligo di dimora per collegamenti mafiosi. Alcuni di loro erano già stati condannati in passato per reati di rapina, estorsione, sequestro di persona e omicidio.
L’operazione, denominata “Firestorm”, ha impegnato oltre cento agenti ed èrisultata difficile dal momento che i ricercati non avevano residenze fisse e si spostavano spesso anche alle case di amici e parenti. Fino a quando li hanno beccati tra le province di Bergamo,Lodi eFoggia. Ora le indagini proseguono per capire se gli arrestati siano responsabili di altri assalti a portavalori avvenuti negli ultimi mesi in Italia.
Il colpo più spettacolare della banda risale al9 giugno 2008 sull’autostrada A4, lungo la quale viaggiavano pochissimi automobilisti visto che era la sera della gara Olanda-Italia del campionato europeo di calcio. I membri del commando, intorno alle 20, armati di kalashnikov,bloccarono le vetture alle spalle di un portavalori, fecero scendere i conducenti, e le diedero alle fiamme in modo da impedire con un muro di fuoco l’arrivo dei soccorsi. Poi, con altre due auto, affiancarono il blindato e a colpi d’arma da fuoco costrinsero le guardie giurate ad arrendersi. Dopo aver forzato le porte del furgone blindato con delle mototroncatrici, trafugarono un milione e mezzo e fuggirono scavalcando il guard-rail e raggiungendo alcuni complici che li aspettavano in auto.
Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo di Roma e svolte dalla Squadra Mobile di Bergamo in collaborazione con quella di Foggia e con l’ausilio tecnico del Servizio Polizia Scientifica di Roma, il Gabinetto Regionale di Milano e quello locale.