ROMA. Ora passo la parola al presidente Clooney…. Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, con toni amichevoli, si rivolge alpresidente della Repubblica serba, Boris Tadic, …
… presentandolo nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi in seguito allincontro intergovernativo italo-serbo. Trattandosi di un vertice formale, ognuno utilizzerà il proprio idioma e di conseguenza Tadic si esprimerà in serbo, lingua che, come precisa il premier, io non considero bellissima. La nostra – aggiunge sorridendo- è molto più musicale. Dopo aver ricordato che il presidente Tadic è cresciuto con la cultura italiana e che quindi neconosce molto bene la lingua, Berlusconimenziona la comune formazione scolastica: Abbiamo fatto entrambi studi classici e sappiamo di essere legati alla Serbia dalla storia. Abbiamo ricordato i vari imperatori romani nati in quel Paese, non ricordiamo se siano 13 o 19 e tra i quali c’è il grande Costantino.
Lattenzione non poteva poi non rivolgersi al calcio: Mi dispiace che nel Milan non ci sia nessun giocatore serbo – spiegava Tadic rivolgendosi a Berlusconi – anzi c’è Stankovic che gioca nella squadra avversaria. Se dovesse segnare un gol nel prossimo derby i nostri rapporti potrebbero peggiorare, lo avvertiva il premier italiano, senza ricordare il goal realizzato dal calciatore nerazzurro nel 4-0 dell’Inter al Milan lo scorso 29 agosto. Inoltre, Tadic testimonia riguardo lamicizia che lega i due Paesiricordando che pochi giorni fa c’è stato un concerto di Eros Ramazzotti in Serbia e lo abbiamo vissuto come un nostro cantante.