Camorra, sgominato il clan Russo: arrestato anche il boss Pasquale

di Redazione

da sin. Pasquale e Salvatore RussoNAPOLI. Nel giro di24 ore leforze dell’ordine hannomesso in manette i vertici del clan Russo, il più potente clan dell’agro nolano.

Presi i tre fratelli Pasquale, Carmine e Salvatore Russo, tutti latitanti e principali esponenti dell’organizzazione criminale. Il primo ad essere scovato era stato Salvatore, 51 anni, arrestato all’alba di sabato scorso dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli in una masseria in via dei Gerani, alle periferia di Somma Vesuviana, nel napoletano. Latitante dal 1995, Salvatore Russoè stato condannato all’ergastolo per omicidio ed associazione mafiosa e da tempo era inserito nell’elenco dei 30 ricercati più pericolosi.

Alle prime luci dell’alba di domenica è invece toccato a Pasquale Russo, 62 anni, fratello maggiore di Salvatore e capo indiscusso del clan, latitante dal maggio 1993 ed inserito da oltre 16 anni nell’elenco dei 10 latitanti più pericolosi a livello nazionale, più volte condannato all’ergastolo per vari omicidi e per associazione per delinquere di tipo mafioso. È stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna che hanno fatto irruzione in un casolare di Sperone (Avellino) sorprendendo il latitante insieme al fratello Carmine, 47 anni, a sua volta latitante dal 2007 ed inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi.

Il clan Russo, attivo da 30 anni nell’area nolana, in passato nell’orbita del clan Alfieri, nel quale i fratelli Salvatore e Pasquale Russo erano ai vertici, aveva subito nel 2007 un primo colpo con l’arresto di tre affiliati, tra i quali il figlio del boss Salvatore Russo, Francesco. Al clan furono sequestrati beni per circa 300 milioni di euro.

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