ROMA. Dopo la vicenda scandalo che lo ha coinvolto, Piero Marrazzo fa un mea culpa e chiede perdono a Dio attraverso Papa Ratzinger.
Dal Palazzo Apostolico vaticano è filtrata la notizia che, qualche giorno fa, è giunta una missiva presso lufficio del segretario di Stato della Santa Sede Tarcisio Bertone inviata dallex governatore della Regione Lazio. Santità, mi perdoni per tutto quello che ho fatto, inizierebbe così, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, la lettera di Marrazzo nella quale implora il perdono del Santo Padre attraverso lintercessione del cardinale Bertone.
Un uomo cattolico molto provato dalla vicenda che lo ha coinvolto, come ha sottolineato il vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montini, tanto da voler chieder lindulgenza di Papa Benedetto XVI. Lex presidente, come ha sottolineato il quotidiano La Repubblica, sta compiendo un passo molto delicato quasi come limperatore tedesco Enrico IV, che a Canossa, nel 1077 attese, per tre giorni al freddo e alla neve per chiedere a papa Gregorio VII l’annullamento della scomunica. Marrazzo si è rivolto alla Santa Sede per liberare la sua anima da questo peso della colpevolezza che lo opprime e ha confessato il suo peccato a chi rappresenta il volere divino in terra.
Che Marrazzo stava compiendo un percorso di pentimento lo aveva già annunciato la settimana scorsa l’abate di Montecassino, il vescovo Piero Vittorelli che rivelò che Marrazzo stava compiendo un delicatissimo iter da cui nascerà una persona nuova. Lex governatore della Regione Lazio ha trascorso un periodo di ritiro spirituale nell’abbazia benedettina di Cassino, in provincia di Frosinone dove si dedicava a piccoli lavoretti agricoli, alla preghiera e alla meditazione nella quiete del convento, assistito sempre dal vescovo Vittorelli.