MILANO. La Guardia di finanza di Milano, in collaborazione con le unità antiterrorismo di altri Paesi, ha eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere (di cui 6 in Italia), nei confronti di un’organizzazione criminale algerina.
Le ordinanze emesse dal Gip di Milano Gambitta, sono destinate ad appartenenti ad un’organizzazione criminale internazionale formata da algerini responsabile di molteplici reati quali il possesso e la fabbricazione di documenti d’identità falsi, ricettazione ed altri reati di falso, il tutto con l’aggravante della transnazionalità.
Le indagini, iniziate nel 2007, hanno fatto emergere – spiegano gli investigatori – un’organizzazione che operava in Italia, capillarmente ramificata a livello internazionale composta anche da alcuni soggetti inseriti nelle liste antiterrorismo dell’Onu. I documenti falsi permettevano agli associati libertà di movimento su tutto il territorio europeo e nordafricano.
L’operazione, ribattezzata “Special Hajj”, ha permesso di scoprire che l’associazione si finanziava attraverso la commissione sistematica di borseggi, rapine e furti, provvedendo anche a ricettarne i ricavati: è stato così accertato un volume d’affari di un milione di euro in tre anni. Il denaro veniva poi trasferito in Algeria a mezzo corrieri.
Nel corso delle indagini sono stati rilevati contatti tra gli indagati e soggetti nordafricani coinvolti in indagini per terrorismo internazionale da diverse magistrature europee.