PESCARA. Si è suicidato Michele Lambiase, il 47enne originario di Foggia che nella notte tra sabato 7 e domenica 8 novembre aveva sparato in un parcheggio di Montesilvano (Pescara) alla ex convivente e al suo nuovo compagno, ferendoli in modo grave.
La polizia lo ha trovato senza vita sul lato della tangenziale di Foggia. Si sarebbe inginocchiato sparandosi un colpo di pistola alla testa, l’arma infatti è stata trovata accanto al corpo all’altezza della cintola.
Lambiase era dal 6 novembre scorso agli arresti domiciliari nella sua abitazione, a Foggia, dopo essere stato arrestato il venerdì prima dell’omicidio, con l’accusa di stalking, dai carabinieri di Silvi (Teramo). Il provvedimento restrittivo era stato emesso poiché il 47enne, nonostante gli fosse stato imposto il divieto di dimora nel comune di Silvi, aveva continuato a perseguitare la sua ex, residente a Silvi. Tra i due la relazione sentimentale era stata oramai interrotta da tempo ma lui continuava a pedinarla, a telefonarle e a minacciarla via sms. La donna aveva presentato denuncia per stalking nei suoi confronti ad ottobre.
Nella serata di sabatoera evaso esiera recato in Abruzzo.Travestitosi con una parrucca bionda, aveva pedinato la coppia, seguendola fino al parcheggio. A quel punto apriva la portiera della vettura ed esplodeva due colpi d’arma da fuoco che ferivano al volto la donna, di 33 anni, e il suo compagno, di 34, al fianco. Poi si dava alla fuga.
L’uomo ferito riusciva a mettere in moto l’auto e a raggiungere la stazione dei carabinieri di Montesilvano. Poi il trasporto in ospedale: la donna restava sfigurata al volto, il compagno subiva l’asportazione di un rene.