Piano carceri, Alfano annuncia riapertura Pianosa, Matteoli frena

di Angela Oliva

Angelino AlfanoROMA. Riaprire il supercarcere di Pianosa, è questo quanto ha annunciato il Ministro della Giustizia Angelino Alfano che ha chiesto al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria di avviare le procedure.

“La scelta rientra nella strategia dei penitenziari differenziati e nell’individuazione di strutture con vocazione specifica nella custodia dei detenuti col 41bis – scrive in una nota il Guardasigilli -. Il Governo va avanti nel contrasto alla mafia e non si farà intimidire da alcuna minaccia”.

A frenare Alfano, però, c’è il Ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli che si è detto contrario alla riapertura del carcere di Pianosa: “Sono nettamente contrario. Mi batterò per evitare quello che mi sembra un marchiano errore. Sono molto sorpreso dall’idea espressa dal ministro della Giustizia. Come politico toscano – aggiunge – mi sono battuto a suo tempo con tutte le mie energie per la sua chiusura e, quindi, resto nettamente contrario ad una eventuale sua riapertura. Il collega Alfano, evidentemente, non conosce lo stato di abbandono in cui si trova la struttura che ospitava il carcere e, probabilmente, non sa quanto sia pesato in termini di costi alle casse statali tenerla aperta fino a qualche anno fa. Mi batterò, pertanto – conclude Matteoli – per evitare quello che mi sembra un marchiano errore”.

Sull’argomento è intervenuta anche Stefania Prestigiacomo, Ministro dell’Ambiente, che ha affermato: “Pianosa come anche l’Asinara sono due gioielli della natura e vanno semmai valorizzate. Le esigenze carcerarie non possono entrare in conflitto con quelle della tutela dell’ambiente. Ne parlerò con il ministro Alfano”.

L’opposizione parlamentare, nfine, ha puntato il dito sull’intero piano carcerario, come sottolinea il capogruppo Pd in commissione Giustizia Donatella Ferranti: “È una scelta del governo che difficilmente può essere valutata perchè non è stato ancora reso noto il piano organico per le carceri. Il ministro Alfano lo ha più volte annunciato senza mai spiegarne i contenuti. Ora – sottolinea – prendiamo atto che come priorità è stata individuata la riapertura del carcere di Pianosa ma restano ancora sul tavolo e completamente irrisolte tutte le problematiche relative al sovraffollamento carcerario, alla fatiscenza e carenza delle strutture, alla gestibilità della popolazione carceraria per numero e disomogeneità di regime, alla inadeguatezza degli organici per numero e qualificazione professione, all’elevato numero di detenuti in attesa di giudizio ed infine a quello più complesso della individuazione di effettive ed efficaci pene alternative al carcere per i reati meno gravi”.

Pianosa, che fa parte del parco naturale dell’arcipelago toscano, è un vero e proprio paradiso incontaminato dove possono accedere soltanto 250 turisti al giorno, è vietata la pesca e anche la balneazione. La riapertura del maxicarcere comporterebbe anche notevoli problemi economici visto che la struttura, che fino al 1998 hanno ospitato il penitenziario, è in stato di abbandono. Servirebbero, quindi, dei lavori si ristrutturazione che durerebbero almeno 5 o 6 mesi per rimettere in funzione le strutture.

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