Il Pdl svela il “tesoretto” di Cennami

di Redazione

Achille CennamiMONDRAGONE. “Il sindaco Cennami ha straparlato di fantomatici dissesti nascondendo, invece, in termini contabili oltre 9 milioni di euro derivanti dalle multe per violazioni al codice della strada”.

Lo affermano i consiglieri comunali del Pdl, Giovanni Schiappa, Maria Eleonora Conte, Salvatore Davidde, Pasquale Marquez, Daniela Nugnes, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro ed Aldo Santamaria.

“Il Comando di Polizia Municipale – spiegano i berlusconiani – aveva predisposto nel mese di gennaio e nel mese di marzo due ruoli per un valore complessivo di ben 7 milioni di euro. Di queste somme nel bilancio di previsione non c’era alcuna traccia e tutto ciò risulta essere un fatto gravissimo in quanto significa che lo strumento approvato dall’amministrazione Cennami era un bilancio non veritiero…con tutte le conseguenze del caso. Durante la seduta consiliare del 22 aprile scorsodichiarammo ampiamente l’esistenza dei ruoli delle multe senza essere presi per niente in considerazione dal Sindaco, dai suoi assessori e dai consiglieri di maggioranza. Le determine di approvazione di detti ruoli erano precedenti alla data in cui si andava ad approvare il bilancio dell’Ente; la prima fu vistata soltanto dopo detta approvazione e la seconda, invece, fu vistata prima del 22 aprile 2009, pur non avendo la necessaria copertura in bilancio”.

“Forse – continua il Pdl – con questo misero trucchetto il sindaco Cennami voleva far credere alla Città che, in termini contabili, il Comune di Mondragone era al limite del dissesto. Inoltre, l’amministrazione Cennami utilizzava nuovamente tale manovra per altri due ruoli pari ad oltre due milioni di euro. Infatti, le relative determine furono approvate e vistate durante il mese di agosto, prima dell’approvazione del riequilibrio di bilancio, senza operare alcuna variazione. Il fatto grave è che il sndaco, come previsto per legge, non ha dato conto di tutto ciò al 30 settembre, facendolo soltanto ora che è il 30 novembre, in modo tale da dover rendere conto soltanto tecnicamente come intende utilizzare questi soldi e quindi, non politicamente”.

“Caro sindaco Cennami – concludono i consiglieri di opposizione – a quando la verità sui conti del Comune? Chi risponderà di un bilancio variato nei fatti di ben oltre sette milioni dopo l’approvazione del preventivo e di ben oltre 2 milioni di euro prima dell’adozione del riequilibrio. Ma, forse, anche questa volta sarà tutta colpa della precedente amministrazione. Siamo onestamente preoccupati per i nostri colleghi consiglieri comunali di maggioranza che, dopo aver votato ben due strumenti finanziari sostanzialmente falsi, continuano imperterriti ad approvare delibere di cui potrebbero rendere conto alla Corte soltanto perché non hanno il coraggio di allontanarsi dal gregge”.

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