PARETE. Il sindaco Luigi Verrengia dinanzi allesortazione di Libera mirata alla costituzione di parte civile dei Comuni nei processi per le stragi di camorra, ci tiene a sottolineare che è stato già onorato limpegno preso da Parete e da altri sindaci aversani.
Ho letto con attenzione la lettera ai Sindaci dell Agro Aversano da parte di Libera Caserta e ritengo doveroso ribadire che il documento del 18 marzo, pur nelle difficoltà enormi dell attività amministrativa, è la priorità assoluta da testimoniare nella quotidianità della gestione della cosa pubblica. Resto però perplesso nel leggere che ad oggi non sia stato mantenuto limpegno assunto a costituirsi parte civile nei processi contro la camorra assassina e non. Evidentemente nel corto circuito mediatico che spesso si accompagna al contrasto ed alla lotta al fenomeno camorristico sarebbe opportuno, anche a bassa voce, accertare affermazioni di possibili disattenzioni da parte dei sindaci dellAgro. Ad oggi il Comune di Parete è stato parte civile nel procedimento contro estorsori della camorra conclusosi in primo grado con la loro condanna (ottobre 2009). I comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano, San Marcellino, Villa Literno e Santa Maria La Fossa, hanno richiesto, attraverso il consorzio Agrorinasce, la costituzione quale parte civile nel processo, udienza 12 novembre 2009, per la strage di Castel Volturno. Gli altri sindaci, nei cui territori sono avvenuti reati camorristici mi risulta stiano intraprendendo azioni analoghe. Pertanto, per amore di corretta informazione, ritengo che mai come adesso da parte dei sindaci dellagro si stia lanciando un messaggio che da un lato raccoglie le istanze di parte delle comunità amministrate e dallaltro chiarisce ancora, a chi può nutrire dubbi e preoccupazioni, quale atteggiamento vada istituzionalmente tenuto di fronte a qualunque forma di sopraffazione o violenza criminale perpetrata nei nostri territori.