Parete Dem. chiede ristrutturazione case popolari. E attacca il ‘folle’ Pd

di Redazione

 PARETE. “Le case popolari devono essere ristrutturate al più presto”. Questo è quello che “Parete Democratica”, attraverso il capogruppo consiliare Gino Pellegrino, chiede all’Istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Caserta.

“Abbiamo avviato da alcuni mesi, – spiega Pellegrino – con molte difficoltà, trattative con l’Iacp di Caserta per chiedere un intervento di manutenzione delle abitazioni appartenenti a tale ente. E’ da un trentennio che le case popolari insistenti sul territorio comunale non sono ristrutturate. I cittadini che vivono in queste case si trovano in una situazione igienica sanitaria veramente precaria”. “Se sarà necessario, – avverte Pellegrino – avvieremo anche un’azione giudiziaria. Non è possibile che il costo delle inadempienze della Provincia di Caserta e della Regione Campania, nel dare un assetto organizzativo a tal ente, sia pagato interamente dalla povera gente che abita in tali strutture”.

Pellegrino lancia un’altra frecciata al Pd: “Pensavo che con i dirigenti del Pd di Parete mi sarei dovuto confrontare su questi temi. Invece è stato distribuito l’ennesimo manifestino del maggior partito di opposizione e come sempre privo di proposta politica e con dichiarazioni a sproposito su fatti che riguardano la presunta storia politica paretana. Negli ultimi mesi i rappresentanti del Pd mi sembrano impazziti, forse perché hanno compreso che non torneranno più alla guida del paese. Ogni due giorni escono con un manifesto, una locandina o un articolo pieno di offese e privo di contenuti politici”.

E, a proposito del manifestino del Pd, Pellegrino ritiene che “solo dei ‘folli’ potevano scrivere quel documento. Prima di tutto – sostiene il capogruppo – perché dimostrano in maniera clamorosa l’incapacità di tale partito a confrontarsi su fatti attuali. Non a caso, fanno un salto nel passato di venti anni, al periodo 1988-93, e poi in tali dichiarazioni offendono esclusivamente dei membri del loro stesso partito e i propri alleati. Scrivono che il sindaco all’epoca era un ‘malcapitato nelle mani di un manipolo di masnadieri’. Gli attuali giovani assessori e consiglieri erano a quell’epoca dei bambini o poco più. Mi sono andato a rivedere l’elenco dei consiglieri e degli assessori che stavano con Verrengia in quell’amministrazione ed anche questa volta i dirigenti del Pd sono stati sfortunati, sono cascati male. Infatti, i presunti malfattori che all’epoca avrebbero fatto il male di Parete sono attualmente o iscritti al Pd o alleati di tale partito. Per la precisione, dei consiglieri ed assessori di quel periodo gli unici impegnati ancora in politica stanno o dentro il Pd o sono loro alleati. Chi offende in modo così pesante se stesso ed i propri alleati cos’è? La risposta è una sola: un folle. Mi dispiace diagnosticarvi che gli unici ad essere ammalati siete voi. Carta parla. Follia conclamata”.

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