SANTA MARIA A VICO. Nella serata di mercoledì 11 novembre i carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico hanno tratto in arresto Filippo Pascarella, 35enne di Cervino già noto alle forze dellordine, …
… in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il giovane aveva subito una condanna a 3 anni e2 mesi di reclusione dopo il suo arresto perdetenzione a fini di spaccio di quantitativi cospicuidi cocaina e hashish, avvenuto nel 2006 ad opera dei Carabinieri; ma successivamente aveva ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali, beneficio concessodal Tribunale di Napoli nel maggio 2008 come misura alternativa alla detenzione. Ora, a seguito delle accuse formulate nei suoi confronti dai Carabinieri per il reato di tentato incendio, il beneficio dellaffidamento in prova ai servizi sociali è stato revocato e sostituito con la detenzione in carcere.
L’attentato incendiario per cui si procede risale allo scorso luglio, quando a Durazzano si era verificato un tentativo dincendio di due autovetture. Nella circostanza un giovane si era fatto accompagnare da alcuni complici a Durazzano e lì, una volta sceso dallauto su cui viaggiava, si era avvicinato a due vetture in sosta con una bottiglia tra le mani. I proprietari delle auto, intuendo cosa stesse per accadere, sono usciti di casa precipitandosi in strada nel tentativo di fermarlo, cosicché il giovane sconosciuto si è dato alla fuga in auto con i suoi complici, abbandonando la bottiglia sul posto.
I carabinieri di SantAgata dei Goti, una volta intervenuti, hanno costatato la presenza in terra di una bottiglia di plastica dadue litri, con allinterno circa mezzo litro di benzina, e di tracce del liquido infiammabile sullasfalto, dopodiché hanno proceduto agli accertamenti tecnici sul luogo dei fatti ed al sequestro della bottiglia incendiaria. Nellimmediatezza dei fatti le ricerche dellauto con cui i malviventi erano fuggiti avevano dato esito negativo, ma le tracce e le informazioni raccolte hanno consentito di orientare correttamente le indagini, condotte dai carabinieri di SantAgata de’ Goti in cooperazione con la stazione Carabinieri di Santa Maria a Vico, per la quale Pascarella era soggetto ben noto. In breve tempo ilgiovane è stato individuato quale responsabile dellattentato incendiario, e sono tuttora in corso le investigazioni tese ad identificare i suoi complici ed a chiarire in modo univoco il movente del gesto delittuoso.
Pascarella, intanto, noto come “figlio del camposantaro di Cervino”, forse cerca di guadagnarsi un nuovo soprannome più altisonante ma per beffardo contrappasso, anziché “scaldare” le auto degli altri con la benzina, dopo larresto è stato tradotto “al fresco”, presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.