SANTARPINO. In occasione del ventennale della caduta del Muro di Berlino, la giunta comunale di SantArpino ha approvato, nei giorni scorsi, una delibera con la quale si impegna a celebrare levento.
Su proposta del vicesindaco Rodolfo Spanò, lesecutivo guidato dal primo cittadino Eugenio Di Santo si è impegnato a ricordare il 9 novembre 1989, nellambito di una serie di iniziative organizzando celebrazioni ufficiali e momenti di approfondimento negli istituti scolastici di competenza comunale al fine di sensibilizzare le giovani generazioni sul significato del Muro di Berlino quale simbolo di intolleranza ed oppressione, con il fine di ricordare una pagina della storia dEuropa e con lauspicio che non vi sia più bisogno di erigere muri trai popoli. Inoltre, lamministrazione comunale atellana ha assunto limpegno di intitolare un giardino, una via o una piazza cittadina al 9 Novembre 1989 – Giorno della Libertà.
Ho proposto ladozione di queste iniziative, fatte proprie allunanimità dallintera giunta municipale, – dichiara il vicesindaco Spanò – perché mi sembrava doveroso ricordare anche nella nostra comunità come il 9 novembre del 1989 si sbriciolava il Muro di Berlino e dopo 28 lunghi anni finiva lincubo di Berlino e dellEuropa. Del resto la legge n.61 del 15 aprile 2005 ha finalmente riconosciuto il 9 Novembre Giorno della Libertà, quale ricorrenza dellabbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazione tuttora soggette al totalitarismo. In occasione del Giorno della Libertà, larticolo 2 della stessa legge prevede che vengano annualmente organizzate cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti. Per questo ci è sembrato doveroso avviare, in sinergia con il mondo scolastico cittadino, unopera di sensibilizzazione che faccia conoscere ai nostri ragazzi il dramma vissuto dal Vecchio Continente fino a pochissimi anni or sono. Raccontare e studiare la lotta di liberazione dei popoli dellEuropa dellEst dalloppressione comunista, e quella di tutti i popoli soggetti alle dittature costituirà sicuramente un momento importante per far capire e apprezzare la bellezza della libertà che abbiamo, e soprattutto limportanza di preservarla contro qualsivoglia restrizione o autoritarismo. Vogliamo, in altre parole, cercare di insegnare ai nostri studenti che fra i popoli vanno costruiti ponti e mai più muri.