BAIA DOMIZIA. Sala gremita per lincontro proposto dallassociazione Gli amici de lAltra Italia, il 4 novembre scorso a Baia Domizia.
Il presidente, Gaetano Cerrito (nella foto), ha presentato il progetto Turismo: il tesoro della nostra terra. Obiettivo la destagionalizzazione di una località che può e deve fare turismo tutto lanno; questo ridarebbe slancio allimmagine di Baia Domizia e rimetterebbe in moto leconomia dellintero territorio creando occupazione. Il fulcro del progetto ruota intorno alla possibilità di sfruttare una parte del patrimonio abitativo di Baia Domizia da adibire a casa vacanza per 11 mesi lanno lasciando al proprietario la facoltà della fruizione di un mese (luglio/agosto).
La società Mirage che gestirebbe il progetto, dovrà avvalersi della collaborazione attiva di 10 diplomati/laureati del territorio che lavorino sotto il tutorato di un grande manager dellindustria turistica nazionale ed internazionale per vacanze brevi (7/10 giorni), ma anche vacanze di svernamento dai paesi freddi per lunghi periodi con consequenziale forte ricaduta di carattere occupazionale. Questa in sintesi le linee guida del progetto spiegate dal presidente Cerrito. Un progetto ambizioso che vede impegnati tutti gli operatori turistici del posto, piccoli proprietari e i Comuni di Sessa e Cellole. Ma Cerrito affianca, come condizione prioritaria per la realizzazione del progetto nel suo insieme, la richiesta di un provvedimento di ristoro e di accompagno da parte del Governo e della Regione per i comuni di Cellole e Sessa Aurunca nonché per gli operatori del territorio collegati alle legge 730/86 come da documento sottoscritto da parlamentari nazionali, consiglieri regionali e i sindaci di Cellole e Sessa Aurunca, a titolo di pieno risarcimento per le trasmigrazioni forzate degli anni 80-90, ma anche di sostegno economico alla nascente società di incoming.
In totale, Cerrito chiede un intervento pari a 20 milioni di euro, tra progetto e ristoro ai comuni ed operatori. Un progetto ambizioso che per la prima volta vede gli associati e simpatizzanti dellintero territorio, uniti con Cerrito per vincere questa grande sfida che rappresenterebbe una svolta epocale per Baia Domizia e lintera riviera casertana. Non ultimo lappello lanciato ai politici, in particolare allonorevole Nicola Cosentino, Sottosegretario del Ministero all’Economia e Finanze e all’assessore regionale all’agricoltura ed alle attività produttive, Riccardo Marone, per costituire e rendere operativo il terzo tavolo di lavoro dal quale dipenderanno molti dei risultati attesi da questo progetto.