Atellana Festival tra i 10 miglior Festival Indipendenti del 2009

di Redazione

 SUCCIVO. C’è l’Atellana Festival tra i dieci miglior festival del 2009 decretati dalla Rete dei Festival che verranno premiati nel corso del Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza sabato 28 novembre.

Un lavoro fatto di “Indie e Sudore”, come afferma con un eufemismo l’Associazione Arci Spaccio Culturale che organizza l’Atellana. “La votazione tra gli appassionati di musica indipendente ci ha premiato”, afferma il presidente dell’Associazione Nicola Di Marsilio. “Questo ci fa estremamente piacere non tanto per il riconoscimento in se ma in quanto dimostrazione che il progetto è stato abbracciato e compreso da tante persone che lo condividono”.

L’Atellana è un festival indipendente organizzato in modo indipendente, gratuito e senza finanziamenti pubblici. E’ questo secondo i ragazzi dello Spaccio Culturale a rendere l’evento tra i più amati della regione.

“Il miglior festival organizzabile viste le condizioni”, continua il presidente Di Marsilio con giusto orgoglio. “Un contest nazionale di alto livello che ha visto vincere una band bolognese (Altre di B), che ritroveremo proprio al MEI il prossimo fine settimana insieme ad ospiti di spessore nel panorama musicale alternativo come Bunna e Madaski degli Africa Unite col loro dub trascinante, gli Zen Circus al lancio del loro nuovo lavoro che sta riscuotendo un notevole successo e I Ministri, ex rivelazione e ormai tra i gruppi indie più gettonati”.

L’Atellana Festival sarà a Faenza dal 27 al 29 Novembre per il MEI, ospite dello stand dell’ARCI Nazionale. Proprio in quell’occasione ritirerà il riconoscimento della Rete dei Festival (www.retedeifestival.it) sul cui sito è ancora possibile votare per il miglior festival 2009 tra i 10 finalisti.

Gli organizzatori intanto pensano già alla prossima edizione, quella del decennale per lo Spaccio Culturale e la nona per l’Atellana. Ma nonostante i successi e i riconoscimenti la strada resta ancora in salita. “Noi non molliamo”. “Ogni anno c’è la volontà di riuscire a realizzare l’Atellana”, afferma in una nota lo Spaccio Culturale, “ma ripartire sempre da zero, ogni anno dimostrare e far capire che si sta compiendo qualcosa di importante diventa frustrante. Atella in Italia è conosciuta anche grazie all’Atellana Festival, e vorremmo solo il giusto aiuto per poter realizzare un qualcosa che non è nostro ma oramai appartiene al territorio”.

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