TEVEROLA. La sala “Bingo Boys” di Teverola riaprirà alle ore 15 di giovedì19 novembre.
Dopo numerose proteste e la presentazione di tutte le documentazioni richieste dalle autorità comunali, i circa 60 dipendenti della struttura situata sulla via Appia possono finalmente tornare a lavorare, spazzando via lo spettro del licenziamento.
La sala era stata chiusa lo scorso 30 ottobre dai vigili urbani per opere abusive, assenza dicertificato antincendio e altre difformità che sono da addebitare alla precedente proprietà. La struttura, infatti,è sotto gestione commissariale dallaprile scorso dopo loperazione Hermes della Guardia di Finanza che in tredici città italiane portò allesecuzione di 36 ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di diverse sale bingo, tra cui quella di Teverola, per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, truffa allo Stato, riciclaggio di denaro sporco, corruzione di pubblici ufficiali. Da quel momentoi nuovi soci, chehanno messo in minoranza alcuni deiprecedenti proprietari,si erano attivati per mettere a norma la sala ma il Comune di Teverola avevaoptato perla chiusura forzata.
Iniziavano, quindi, una serie di proteste da parte dei dipendenti, tra cui il blocco della statale Appia durante la stessa giornata del 30 ottobre, quando furono messi i sigilli, e l’occupazione pacifica della casa comunale qualche giorno dopo. Ai commissari prefettizi che governano il Comune e ai dirigenti dell’ufficio tecnico, i proprietari avevano chiesto di poter riaprire immediatamente la sala e, nel contempo, eseguire i lavori di abbattimento delle opere abusive, in modo da non fermare l’attività per qualche mese, cosa che avrebbe comportato l’impossibilità di pagare i dipendenti.
“Finalmente, – spiega il direttore del personale Anselmo Zona – dopo una valanga di documentazioni presentate, il Comune ci ha concesso di riaprire la sala, scongiurando i rischi a cui andavano incontro i lavoratori e i soci”.