260° anniversario nascita Cimarosa nella chiesetta di San Bartolomeo

di Redazione

il duo Aversano-AscioneAVERSA. È in programma martedì 15 dicembre, alle ore 18, la manifestazione organizzata dall’Accademia Italiana Domenico Cimarosa per celebrare il 260° anniversario della nascita del grande musicista aversano.

L’evento si svolgerà presso la restaurata chiesetta di San Bartolomeo, in via Vittorio Emanuele III (nel luogo meglio conosciuto come areto ‘a Cunsulazione) che sarà nel pomeriggio ufficialmente destinata dal vescovo di Aversa, Mario Milano, a cappella universitaria e affidata al cappellano don Mario Vaccaro.

“Abbiamo aderito con entusiasmo – dichiara Enzo Maiorca, presidente dell’attivissima associazione aversana – alla proposta di don Mario di animare la destinazione della chiesa di san Bartolomeo a polo culturale universitario con una manifestazione dedicata a Domenico Cimarosa. Nelle intenzioni della Chiesa aversana, la bella cappella dovrebbe fungere da contenitore per svariate attività culturali: ci sembrava giusto, quindi, iniziare questo discorso proponendo l’opera di colui il quale, nel mondo, rappresenta la cultura aversana”.

La manifestazione, organizzata in collaborazione col Teatro Scaramouche e con la scuola media “G. Parente” si chiama Album Cimarosa “perché sfoglieremo come un album – precisa ancora Enzo Maiorca – la vita di Cimarosa apprezzandone non soltanto la musica, ma avvicinandoci all’uomo e al personaggio”.

Tre i momenti previsti dall’evento: dopo una breve introduzione degli alunni della scuola media “G. Parente” che partecipano al progetto Scuole Aperte, si potrà assistere ad un gustoso duetto tra Gaetano Parente e Domenico Cimarosa interpretati da due attori (i bravissimi Giulio Fotìa e Jury Monaco) in costume d’epoca; quindi avrà luogo un concerto del duo chitarre Aversano-Ascione (nella foto) che proporranno brani di Cimarosa, Jommelli e Durante fedelmente trascritti per chitarra dagli strumenti originali. I brani musicali saranno intervallati da letture curate da Giovanni Granatina e tratte dall’Album Cimarosiano, pubblicato nel 1901 e voluto da Pietro Rosano in occasione del I centenario della morte del Maestro.

“Un lavoro tecnicamente delicato, complesso, non macchinoso ma paziente. – precisa il maestro aversano – Nelle trascrizioni dall’originale, nel riportare archi e clavicembalo sulle corde delle due chitarre abbiamo rispettato il lavoro integrale dell’autore nel totale rispetto delle intenzioni del musicista”. L’evento sarà impreziosito da una piccola mostra documentaria curata dalla libreria Quarto Stato che da anni sta raccogliendo raro e prezioso materiale – discografico, librario e iconografico – inerente Domenico Cimarosa. “Fogazzaro, Serao, Hugo sono solo alcuni dei letterati che hanno dato il loro contributo nel ricordare Cimarosa ed è risultato davvero interessante ed emozionante – svela Giovanni Granatina – vedere quanti illustri personaggi dell’800 e con quanta sincera passione hanno espresso la loro devozione non solo per l’Artista ma anche per l’Uomo, analizzandone le debolezze, le aspirazioni, gli amori”.

Un’ulteriore occasione, quella offerta dall’Accademia Italiana Domenico Cimarosa alla cittadinanza, di crescita culturale, di riappropriazione storica, di valorizzazione del senso di appartenenza ad una comunità dal passato nobile e glorioso. La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Campania e dall’assessorato alla cultura del Comune di Aversa.

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