Aggressione Berlusconi, Giuliano: “Ripristinare il dialogo civile”

di Raffaele De Biase

Pasquale GiulianoAVERSA. A pochi giorni dall’aggressione subita a Milano, al termine di un comizio, dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, giungono le valutazioni del coordinatore provinciale del Pdl, nonché presidente della commissione lavoro al Senato, Pasquale Giuliano.

“Il gesto compiuto a Milano ai danni del presidente del Consiglio, – dichiara il senatore – pur se attribuibile ad un soggetto, a quanto pare, psicolabile, è il segno di un clima politico irrespirabile, avvelenato, frutto di continue aggressioni e delegittimazioni operate ai danni di Berlusconi da una parte del centrosinistra attraverso i suoi strumenti di informazione. Una parte della politica di centrosinistra continua a caldeggiare, infatti, attraverso i media riconducibili alla sua area, ipotesi assurde che vedono il presidente del Consiglio prima essere dipinto come un mafioso e poi come un dinamitardo. Questo modus operandi, che vorrebbe far passare per verità assolute e condivise ciò che solo una ristretta minoranza pensa, ha alterato quella che dovrebbe essere la corretta dialettica politica fra le parti. Una dialettica avente ad oggetto le questioni del Paese. Tra l’altro sono amareggiato nel constatare come, nonostante l’accaduto, questa campagna denigratoria ed offensiva non si sia fermata, quando, invece, è necessario ed urgente che siano ripristinate le condizioni minimali per quel dialogo civile e costruttivo di cui una democrazia compiuta ha bisogno. L’auspicio, dunque, è che la politica tutta ritrovi il suo significato più vero e più alto”.

Sin qui, dunque, il commento del senatore del Pdl, a cui faranno da corollario le iniziative di solidarietà a Berlusconi messe in campo dai movimenti giovanili del partito.

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