Natale, Liotto ai cittadini: “Aprite il cuore ai meno fortunati”

di Redazione

Donato LiottoAVERSA. Donato Liotto, presidente dell’associazione New Dreams, attiva nel campo della solidarietà, è stato nominato dal sindaco Domenico Ciaramella consigliere di amministrazione dell’Ente Moretti.

Lo stesso annuncia l’istituzione, a breve, di una sede della fondazione di Veronica De Laurentiis, la scrittrice di recente ospite ad Aversa, dove ha presentato, su iniziativa della New Dreams, il suo nuovo libro “Riprenditi la tua vita”.

A tal proposito, Liotto ha chiesto al Comune di ospitare la fondazione all’interno del complesso di Sant’Agostino. “Ringrazio il sindaco per la stima nei miei confronti, per me queste nomine rappresentano non un punto d’arrivo, bensì di partenza per nuovi e importanti obiettivi nel campo del sociale”, commenta Liotto che, intanto, per questo periodo natalizio invita tutti i cittadini ad “aprire il cuore” verso i meno fortunati.

“Con l’approssimarsi delle festività natalizie, tutti noi, nessuno escluso, iniziamo a sentire dentro una frenetica voglia di correre per fare acquisti e prepararci per la sera della Vigilia del Santo Natale esausti e stanchi, ma con il convincimento che, abbiamo fatto tutto. E che tutto va fatto. Un rito, una frenesia che ci prende ogni anno in questo periodo. Poi ci sediamo intorno al tavolo con amici, parenti, pronti a festeggiare. In quel momento (..e forse anche molti giorni prima) inizia ad affiorare nel nostro animo, un “buonismo” che, cresce sempre più. Con l’avvicinarsi della fatidica data: il 24 dicembre. Questo è davvero un mistero. Non si riesce a capire come mai, solo in questi specifici giorni dell’anno, siamo pervasi da questa grande voglia di fare e di essere buoni. Di essere solidali con chi, per un anno intero neppure sapevamo esistesse. Il ragionamento che faccio è generale, ovviamente. Senz’altro, ci sono tantissime eccezioni che sono in maggioranza positive. Ci sono persone che questa frenesia, questa voglia di essere solidali con il prossimo, c’è l’hanno dentro e fa parte del loro modo di vivere e di essere.

Ma proviamo un po’ a riflettere su questo punto. Perchè bisogna ricordarsi solo in queste occasioni che ci sono anziani, ammalati, famiglie sulla soglia della povertà che a malapena riescono ad arrivare a fine mese. Basta che giriamo per le strade cittadine e lo spirito del Natale è presente in ogni dove. Negozi addobbati, strade piene di gente impegnata negli ultimi acquisti, ansia di prendere quello che ci occorre e forse anche quello che non ci serve per niente. Una frenetica corsa che, come dicevo, culmina con il gran cenone del 24 dicembre. Il nostro traguardo, obiettivo raggiunto. Finalmente è Natale! Dobbiamo guardarci dentro, cercando di capire una cosa fondamentale a riguardo di questo periodo dell’anno così bello (..ma non per tutti): la solidarietà, si esprime in tante forme, essa fa parte dello spirito umano, talvolta lo dimentichiamo e pensiamo solo ai beni materiali, fregandocene del prossimo. Forse è anche giusto, per alcuni. Ma per molti altri, la stragrande maggioranza, che sentono dentro di loro questa frenesia, non mi riferisco al fatto di correre per gli acquisti, bensì la frenesia di fare del bene..sempre. Il sedersi intorno ad un tavolo, utilizzando lo spirito del Santo Natale, facendo sì che, ogni volta ci riuniamo e ci apprestiamo a consumare i nostri pasti, provando a pensare che, ogni giorno dell’anno, quello spirito di comunione che viene dal Natale ci accompagni sempre.

Per fare solidarietà bastano piccoli gesti quotidiani, non è necessario sprecare inutilmente le risorse di ciascuno di noi. Non parlo dei soldi, parlo della vera grande risorsa che il Signore ci ha dato: il nostro cuore. Natale viene una volta all’anno, ma ricordiamoci per chi non ha nulla che Natale è solo un puntino rosso sul calendario e nulla più (ci sono alcuni che nemmeno il calendario hanno..per loro, ogni giorno è uguale all’altro.) Essere solidali, ponendoci come traguardo proprio questo. Facciamo in modo di far sentire calore umano a queste persone, sempre, non solo a Natale.

Tutti noi, dobbiamo tendere una mano e darci da fare. Credetemi, da fare c’è davvero tanto. Basta essere meno distratti e iniziare a guardarci intorno. La solidarietà unisce non divide. Come ho sempre detto: “Fare del bene, fa bene soprattutto a chi lo fa. Non a chi lo riceve. Poniamoci questo obiettivo, seguendo tanti esempi positivi che sono in maggioranza. Credo e penso che, in questo caso, davvero siamo entrati nel vero spirito di questa grande ricorrenza che è il Natale”.

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