CASTEL MORRONE. Si ritorna a parlare della società “Tributi Italia Spa” nel piccolo centro tra le colline tifatine.
Infatti, nei giorni scorsi tutta la documentazione relativa al servizio di riscossione svolto nel comune morronese è stata posta sotto sequestro, dalla Guardia di Finanza, nei locali della società Tributi Italia ed è stata poi trasportata presso lEnte di Piazza Bronzetti per essere affidata sotto la custodia del primo cittadino Pietro Riello. Quindi un nuovo tassello questo che arricchisce il particolare e complicato mosaico che vede lEnte di Castel Morrone contrapposto alla società di riscossione tributi che intanto lo scorso 30 novembre è stata temporaneamente cancellata, dal Ministero dellEconomia dallAlbo delle società di riscossione. Un tassello che va nella direzione voluta dallAmministrazione Comunale morronese, infatti, la fascia tricolore Riello intervenendo a riguardo ha affermato con il sequestro di tutta la documentazione giacente presso la Tributi Italia un primo passo è già stato fatto, adesso tutta la documentazione è sotto la nostra custodia e quanto prima ne chiederemo il dissequestro, mentre attendiamo fiduciosi lesito dellaltro procedimento che riguarda il recupero degli oltre 700mila euro che la società ha incassato per nostro conto e poi non ha riversato allerario comunale.