Agenzia Entrate, 406 milioni di euro riscossi tra gennaio e ottobre

di Redazione

Enrico SangermanoNAPOLI. Da gennaio ad ottobre 2009 l’Agenzia delle Entrate della Campania ha incassato, grazie al contrasto all’evasione, 406 milioni di euro.

Incrementi nel numero e nelle cifre rispetto al 2008, con un + 31% di accertamenti e un + 43,7% di maggiore imposta accertata derivante da quest’attività. Particolarmente significativo è stato l’incremento che, rispetto al 2008, hanno subito gli accertamenti sintetici che sono passati da 705 a 1918 registrando un + 172 %: il c.d. redditometro ha infatti permesso di accertare, in 11 mesi, imposte evase per una cifra pari a circa 38 milioni di euro a fronte dei 22 milioni di euro accertati nel 2008 (+70%). Da tale tipologia di accertamenti compiuti incrociando varie banche dati emergono interessanti casi di reddito zero e possesso di auto di lusso, partecipazioni societarie, incrementi patrimoniali.

Qualche esempio eclatante di scostamento tra il dichiarato e l’accertato mette in evidenza situazioni limite di dichiarazioni che riportano un reddito imponibile inferiore ai 4 mila euro a fronte, invece, di accertamenti sintetici che dimostrano un possesso di redditi addirittura superiori ai 100 mila. Infine indagini finanziarie attente e mirate, poste alla base degli accertamenti, che hanno registrato anch’esse un notevole incremento rispetto allo stesso periodo del 2008 passando da 474 a 558. Il dettaglio provinciale, per un totale regionale di circa 48 mila controlli sostanziali, con quasi 1,5 miliardi di euro di maggiore imposta accertata (tabella 1) vede Napoli sfiorare i 20mila con oltre 935 milioni di maggiore imposta accertata, seguita da Salerno, 12600 accertamenti e 183 milioni di accertato, Caserta, 7700 controlli per oltre 227 milioni accertati, Avellino, 4200 per 71 milioni e Benevento con 3500 accertamenti e oltre 73 milioni di euro di maggiori imposte dovuta all’erario.

“Un’intensa e preliminare attività di intelligence tesa ad individuare i “veri evasori”: è questa – afferma il Direttore Regionale delle Entrate Enrico Sangermano – la chiave per operare con precisione e scientificità, attraverso le più moderne tecnologie, anche di concerto con le Istituzioni presenti sul territorio quali Guardia di Finanza, Inps e Comuni. Strategie mirate in particolari settori economici e tarate sul territorio sono necessarie anche per limitare il fenomeno delle compensazioni di crediti inesistenti. L’azione di contrasto all’evasione non può essere generalizzata ma, con precisione e certezza, bisogna individuare chi veramente evade al fine di recuperare risorse sottratte ai contribuenti onesti. Tutto ciò è possibile – continua Sangermano – anche grazie alla riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate che, con l’accentramento dell’attività di controllo in capo alle Direzioni Provinciali, permette un uso più efficiente delle risorse attraverso uno sguardo di insieme su un territorio omogeneo come quello provinciale. In Campania le Direzioni Provinciali attivate, ad oggi, sono quelle di Benevento, attivata ad aprile e di Avellino, attivata lo scorso 9 novembre. L’attivazione delle Direzioni Provinciali, che si completerà nel 2010 con Caserta, Salerno e Napoli – conclude Sangermano – non comporterà alcun disagio per i contribuenti perché gli uffici presenti sul territorio continueranno a fornire informazioni e assistenza e gestire le imposte dichiarate e i rimborsi”.

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