Caserta, i finanzieri sequestrano 4 tonnellate di botti illegali

di Redazione

 CASERTA. La Guardia di Finanza di Caserta, in questo scorcio di fine anno, ha intensificato l’attività info-investigativa finalizzata al contrasto e repressione della produzione e vendita di fuochi pirotecnici illegali nella provincia di Caserta.

Oltre che nel capoluogo, i baschi verdi hanno operato controlli nei comuni di Maddaloni, Recale, Casapulla e San Prisco, che hanno consentito il rinvenimento di circa 60mila pezzi di artifizi pirotecnici, pari a 1.087 chilogrammi, ad elevato potenziale esplodente e particolarmente pericolosi per l’incolumità dei cittadini. Le persone denunciate all’autorità giudiziaria sono 6, mentre 7 sono i soggetti segnalati ai rispettivi Enti locali per esercizio di attività abusiva.

Analoga attività è stata eseguita dalla Tenenza di Capua a Camigliano, Casapulla, Recale, Curti, Villa Literno, Grazzanise, Aversa e Teverola. Complessivamente sono stati rinvenuti circa 85mila pezzi di fuochi pirotecnici illegali per un peso di 1.200 chili Sono stati denunciati 13 responsabili e 9 sono stati segnalati ai sindaci dei rispettivi Comuni.

 I Baschi Verdi di Aversa, su attivazione della Sala Operativa del Comando Provinciale a cui si era rivolta una mamma preoccupata dal fatto che il figlio avesse acquistato botti pericolosi, si sono recati presso un esercizio commerciale ubicato ad Orta di Atella per eseguire gli opportuni accertamenti. Dopo i preliminari controlli, i Finanzieri rinvenivano le chiavi di un container parcheggiato dinanzi al negozio segnalato, al cui interno sono stati rinvenuti 32 colli di fuochi pirotecnici vietati alla libera vendita (razzi “testa nera”, “vulcano celebration” e i temibili “razzi killer”). Complessivamente sono stati sequestrati 6mila pezzi contenenti massa di principio attivo pari a oltre 130 chili di materiale esplodente. Il titolare dell’attività commerciale, B.A., trentacinquenne nativo di Pozzuoli ma residente da anni ad Orta di Atella, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

I militari della Tenenza di Mondragone, invece, a seguito di autonoma attività info-investigativa, hanno rintracciato un furgone a Castel Volturno, al confine con il comune di Giugliano, all’interno del quale è stato rinvenuto un’ingente quantitativo di artifizi pirotecnici. Il conducente, R.L., di 24anni, è risultato sprovvisto di qualsiasi autorizzazione amministrativa e di polizia per il trasporto e la detenzione degli ordigni e, pertanto, oltre 700 chilogrammi di botti sono stati sottoposti a sequestro ed il responsabile è stato denunciato a piede libero per violazione alle norme sulla commercializzazione e detenzione di materiale esplodente.

 Le Fiamme Gialle di Marcianise hanno individuato a San Felice a Cancello un locale utilizzato come vero e proprio deposito di fuochi d’artificio illegalmente detenuti. All’atto della perquisizione, il proprietario, intento nella catalogazione e sistemazione dei botti illegali su apposite scaffalature, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione necessaria alle prescritte autorizzazioni per la detenzione della merce. Gli artifizi, pari a 6.754 pezzi per un peso complessivo di oltre 700 chili, che immessi sul mercato avrebbero fruttato oltre 50mila euro, sono stati sottoposti a sequestro ed il responsabile, identificato in G.V., di 31 anni, di San Felice a Cancello, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione, detenzione abusiva di materie esplodenti e contrabbando doganale, avendo accertato dopo un accurato controllo l’origine cinese dei prodotti.

I Finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca, infine, durante i controlli eseguiti nel citato Comune ed in quelli di Vairano Patenora e Mignano Monte Lungo, nei confronti di venditori ambulanti e di attività commerciali, hanno rinvenuto oltre 100 chilogrammi di giochi pirici detenuti per la vendita senza le prescritte autorizzazioni. A seguito di tale attività i responsabili – P.G. di 43 anni, D.V. di 46 e V.G. di 40 – sono stati denunciati ed il materiale illegale è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle attività poste in essere dalle Fiamme Gialle casertane, il materiale esplodente sequestrato sinora, di varia tipologia e di potenzialità dirompente, classificato dal Ministero dell’Interno come appartenente alla IV e V categoria (parametro che ne evidenzia l’indice di pericolosità, rispetto a quelli di “libera vendita”), è di oltre 166mila pezzi per circa 4 tonnellate. Complessivamente sono stati denunciati 25 responsabili all’Autorità Giudiziaria e 16 soggetti sono stati segnalati ai rispettivi Enti locali.

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