NAPOLI. Ci sono 42 lavoratori della Fiat di Pomigliano d’Arco che dal 31 dicembre perderanno il posto di lavoro. Ecco la vera emergenza del paese e non gli inciuci e i minuetti di Palazzo.
Lo afferma Franco Barbato, deputato dellItalia dei Valori. Stiamo vivendo l’emergenza gravissima di lavoratori disoccupati, di giovani che non hanno mai avuto un lavoro e di famiglie che non sanno più come arrivare a fine mese. Se davvero il clima politico del Paese è cambiato, lo si dimostri verso i lavoratori di Pomigliano, rinnovando immediatamente i contratti dei 42 precari in scadenza il 31 dicembre, dei 37 lavoratori in Cig e dei 55 lavoratori i cui contratti andranno in scadenza il 31 marzo, condizione irrinunciabile prima della valutazione dei piani industriali che la Fiat presenterà sul tavolo di negoziazione con Governo e Sindacati. Al senatore Latorre, che dalle colonne de Il Giornale si prodiga così tempestivamente in soccorso del Governo e dei guai giudiziari di Berlusconi, chiedo di usare la stessa energia verso i lavoratori precari e disoccupati. Il senatore Latorre si preoccupasse meno dell’Idv, che non è interessata ad inciuci e scorciatoie, ma a stare al fianco dei lavoratori in lotta in tutta Italia, e veni sse domani nel sit-in di protesta che i lavoratori Fiat di Pomigliano organizzeranno davanti a Palazzo Chigi, perché non vorrei rimanere, come sabato scorso, l’unico parlamentare ad accompagnare le maestranze Fiat nell’incontro con il prefetto di Napoli.