NAPOLI. La squadra mobile di Napoli ha fermato 12 persone ritenute esponenti di vertice del clan Bocchetti, attivo nel capoluogo campano.
I provvedimenti, emessi dal tribunale di Napoli su richiesta della Dda, sono stati emessi a seguito del duplice omicidio del boss Gennaro e del figlio Carmine, compiuto il 24 novembre scorso e maturato allinterno della stessa organizzazione camorristica, per la posizione di predominio che era stata assunta dalle vittime.
Affiliato al clan è ritenuto anche Costanzo Apice, in carcere per l’omicidio di Mariano Bacioterracino, nipote acquisito di Gennaro Sacco. Agli indagati sono contestati i reati di associazione per delinquere di stampo camorristico e traffico di sostanze stupefacenti.
I fermati sono tutti dei quartieri di San Pietro a Patierno e Secondigliano. Uno dei 12 ha cercato di fuggire a bordo di unauto ma è stato fermato dagli agenti. Un altroè salito a bordo di una potente auto e siè dato alla fuga, maanchegli è stato bloccato dalla polizia stradale allimbocco dellautostrada Napoli-Roma.