SALERNO.La polizia ha arrestato undici persone che gestivano lo spaccio di droga e il racket nell’area a nord di Salerno.
Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono state eseguite all’alba di sabato nell’agro nocerino sarnese dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Salerno, diretta da Carmine Soriente, in un’operazione congiunta con gli agenti del commissariato di Sarno, diretto da Arturo Iannuzzi, e della sezione di polizia giudiziaria del Tribunale di Nocera.
Gli arrestati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti e di estorsione.
L’organizzazione sgominata era impegnata nello spaccio di droga e nel racket nell’agro nocerino-sarnese, e soprattutto nel comune di Angri, e faceva capo al pluripregiudicato Matteo Principale, detenuto dal 2003, sostituito nella gestione delle attività illecite da vari componenti del proprio gruppo familiare, in particolare dalla moglie e dalla figlia, che, insieme ai nipoti, avevano creato una vera e propria holding familiare.
Utilizzando ampiamente il potere criminale dei congiunti detenuti avevano assunto la leadership provvedendo all’amministrazione oculata dei proventi delle illecite attività per mantenere i familiari detenuti e la stessa organizzazione criminale.