CAPUA. Il Signore Gesù vi dia tanta pace e gioia dello spirito: con queste parole larcivescovo Bruno Schettino ha concluso stamane la sua bella omelia, durante il solenne rito religioso che ha presieduto presso la caserma Salomone …
… dove operano i Reggimenti 17° e 47° rigorosamente impegnati nelladdestramento iniziale dei volontari dellEsercito Italiano. Concelebranti il cappellano militare, don Claudio Recchiuti, ed il parroco della cattedrale capuana, monsignor Domenico Di Salvia.
Un coro, interamente formato da militari, ha arricchito con meravigliosi canti la liturgia eucaristica seguita, con intensa partecipazione dellanima, dal comandante del Rua (Raggruppamento Unità Addestrative), generale di Brigata Attilio Claudio Borreca, dal sindaco di Capua, dottor Carmine Antropoli, da operatrici del Pasfa (Patronato assistenza spirituale Forze Armate) guidate dalla professoressa Giovanna Iannaccone e da unimponente schiera di 1300 unità (ufficiali, sottufficiali e truppa) appartenenti ad entrambi i Reparti. Tutta la concelebrazione si è svolta nella sempre dolce atmosfera prenatalizia, foriera di bontà e di fratellanza; unatmosfera caldeggiata anche da un presepe e da tanti simboli tipici della Festa più attesa dellanno accuratamente disposti nella gigantesca sala.
Tre le sequenze religiosamente più forti che han toccato il cuore dei presenti: lamministrazione della cresima – da parte di monsignor Schettino, a cinque militari (maresciallo Angelo Croci,caporal maggiore sceltoLuigi Pietronudo, caporal maggiore scelto Marco Vitale, caporal maggiore scelto Decio Petrarca, caporale Luca Gravante) e ad una giovane di Curti, Carmela Merola, la folta partecipazione degli uomini in divisa al sacramento della comunione e lappassionata recita della Preghiera del Soldato.
In tali momenti unondata di emozione ha attraversato la comunità militare integrata dai volontari del 4° Blocco 2009 giunti a Capua otto giorni fa e dai familiari dei cresimandi. Sia larcivescovo che il generale comandante ed il sindaco hanno voluto formulare – con espressioni variamente articolate, ma tutte convergenti nellesaltazione del vero significato del Natale – gli auguri più fervidi a tutti i partecipanti e alle loro famiglie, senza dimenticare un grato rivolto ai soldati italiani impegnati in missioni di pace allestero.