Clima, Barroso: “Nessun accordo vincolante, Usa e Cina non ancora pronti”

di Redazione

Josè Manuel BarrosoBRUXELLES. Dal vertice sul clima di Copenhagen non uscirà un accordo vincolante, perchè alcuni Paesi “non sono ancora pronti, come Stati Uniti e Cina.

Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, ai microfoni di “Europe 1”, sottolineandocomunque come sia “un dovere” arrivare ad un’intesa perchè quella dei cambiamenti climatici rappresenta una “minaccia effettiva”.

In Danimarcasi punterà, quindi, secondoBarroso, astilare una bozza d’accordo che possa poi diventare un trattato vero e proprio accettabile da tutti i Paesi industrializzati e da quelli in via di sviluppo. Il presidente dell’organo comunitario, davanti alle difficoltà che dovranno essere superate a Copenaghen, ha condiviso lo “scetticismo” con cui si guarda da molte parti alla conferenza sul clima, ma ha anche rilevato di essere “fiero” del ruolo che sta giocando l’Europa.

Intanto, a Copenaghen l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) rivela che il decennio tra il 2000 e il 2009 è statoil più caldo da quando le temperature vengono registrate globalmente con una certa affidabilità, cioè dal 1850. Per alcune aree, in particolare Africa e Asia centrale, il 2009 passerà alla storia come l’anno in assoluto più caldo, mentre il più caldo a livello globale resta il 1998 a causa del fenomeno chiamato Enso (El Niño-Southern Oscillation). Il 2009 si posizionerà al quinto posto nella classifica assoluta, in quanto nel 2008 (undicesimo anno più caldo della storia) ha iniziato a svilupparsi un nuovo El Niño (i dati definitivi saranno disponibili nel prossimo marzo). Anche per l’Italia questo decennio è stato il più caldo in assoluto.

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